A Sanganigwa in arrivo pomodori, cipolle e melanzane e altro ancora

A Sanganigwa in arrivo pomodori, cipolle e melanzane e altro ancora
5 Novembre 2017 Redazione

Gli sforzi di questi ultimi anni, concentrati sulla messa a sistema di ben 5 orti, a concimazione esclusivamente organica, distribuiti su una superficie totale di 1,8 ettari, sono stati premiati: gli orti sono tutti a regime, al massimo della loro produttività nonostante siamo alla fine della stagione secca, il periodo più difficile per qualunque coltivazione.

Tra circa un mese, Sanganigwa potrà contare su una massiccia raccolta di pomodori, melanzane, cipolle, frutto della passione e vari tipi di cavolo al 100% biologici, in parte destinati all’alimentazione dei bambini ed in parte destinati alla vendita.

E’ questo un grande passo in avanti verso l’autonomia di Sanganigwa: la messa a punto di un sistema di agricoltura sostenibile, in grado di fornire ricavi da investire all’interno del centro, è un obiettivo chiave di medio-lungo periodo che permetterà nei prossimi anni il parziale autosostentamento economico del centro.

Elementi fondamentali per lo sviluppo di questo progetto sono stati la realizzazione di un impianto di irrigazione a goccia che si estende su tutto il terreno coltivato. L’impianto assicura la giusta distribuzione di acqua ad ogni pianta in crescita durante tutto l’anno, permettendo un’uso razionale e una migliore distribuzione dell’acqua attraverso tutti gli orti.

Non solo: integrato al sistema è pienamente efficiente un semenzaio posto all’interno di una serra, in modo da rendere indipendente il sistema agricolo Sanganigwa anche per quanto riguarda la disponibilità di piante da coltivare. E’ chiaramente prevista una rotazione delle colture, necessaria per preservare la fertilità del terreno.

In un prossimo futuro, il centro potrà contare anche su una abbondante produzione di manghi, visto che di recente sono stati piantati in tutta l’area oltre 110 piantine.

Per questo risultato ottenuto è doveroso ringraziare i principali sostenitori del progetto: la scrittrice Pia Piera che, con la sua famiglia, ha creduto nel progetto fin dal suo inizio e lo ha subito sostenuto, e la Fondation Yves Rocher-Institute de France, che con il recente premio ‘Terre de Femmes’ conferito a Daniela De Donno ha permesso il completamento dell’impianto di irrigazione, la costruzione del semenzaio e la piantagione degli alberi di mango.

Altro prezioso contributo, soprattutto per quanto ha riguardato la preparazione dei piani e delle specifiche tecniche degli operati, è stato quello dell’agronoma Elisabetta Branca, socia e sostenitrice del JGI Italia, che ha seguito e continua a seguire con passione la crescita degli orti.