Le case famiglia e le mamme dei bambini

Le case famiglia e le mamme dei bambini
7 Novembre 2017 Redazione

Federico, Vittoria, Lorenzo, Teresa ed Eta: sono i nomi delle 5 case famiglia che accolgono i bambini di Sanganigwa.

La struttura di ogni casa è semplice e funzionale: si entra in un’ampia sala, con un tavolo che accoglie tutti durante i pasti.

A destra e a sinistra due porte conducono nelle 2 stanze da letto, una per i ragazzi e l’altra per le ragazze, con due letti a castello ognuna, protetti da zanzariere. E, in ogni stanza, un’anta di armadio per ognuno.

C’è poi sul retro un cortile aperto e recintato, che dà su 2 bagni e sulla cucina.

I bambini nelle loro case non sono mai soli: Odes, Fortunata, Levania e Anatolia, insieme agli assistenti Maria e Juma, si occupano di loro con il cuore, proprio come vere mamme, da quando i bambini tornano dalla scuola, nel primo pomeriggio, fino a quando vanno a dormire, stando con loro anche la notte. La mattina, quando i bambini sono via, preparano il pasto serale e portano avanti le altre faccende domestiche necessarie (bucato, pulizie, ecc). Poi, quando i bambini ritornano da scuola sono con loro nella loro vita quotidiana. E’ soprattutto durante il momento della cena, tutti insieme sul tavolo della loro casa, o durante il momento dei compiti, che le mamme hanno le migliori occasioni per stare con i bambini, parlare con loro, osservare e capire le loro emozioni, i loro bisogni, le loro debolezze e le loro necessità, in modo da supportarli al meglio nella loro crescita. Certamente, non va dimenticato l’importante ruolo di Kenneth Hagege, coordinatore del centro, e di Nasra Amri, responsabile educativa del centro, cui i ragazzi si rivolgono alla ricerca di un punto di riferimento sensibile ed autorevole per discutere problemi personali particolari o per essere supportati nelle loro scelte scolastiche.

C’è un grande lavoro educativo di gruppo a monte, coordinato da Nasra, per analizzare e far fronte alle tante realtà di questi ragazzi che crescono e che provengono da tante situazioni difficili. In particolare, riunioni periodiche a cadenza mensile tra le mamme e Nasra e Kenneth, i responsabili di Sanganigwa, sono utili strumenti per fare il punto sui ragazzi, ma anche sulle necessità pratiche delle case.

Oggi, 7 novembre, dopo aver effettuato un giro per le case famiglia, per verificare di persona lo stato di mantenimento della struttura, i rappresentanti del JGI Italia si sono riuniti con le mamme: Daniela ha ringraziato le mamme per il loro lavoro e i loro sforzi, sottolineando l’importanza fondamentale dell’attenzione alla cura dei bambini e delle case e dei bambini per il progetto Sanganigwa. Si sono poi affrontate alcune problematiche specifiche, come l’attenzione alla pulizia e alle cartacce per terra, un discorso universale valido in ogni famiglia che abbia bambini e ragazzi, e si è parlato ampiamente di tanti singoli ragazzi, delle loro difficoltà quotidiane e di alcuni possibili modi per aiutarli.

Vai al progetto JGI Italia sulle Case Famiglia di Sanganigwa