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PANZAROLO - Knipowitschia punctatissima

PANZAROLO
13 Maggio 2024 jgiitalia

PANZAROLO – Knipowitschia punctatissima

CLASSIFICAZIONE

CLASSE | Osteichthyes

ORDINE | Perciformes

FAMIGLIA | Gobiidae

GENERE | Knipowitschia

SPECIE | Knipowitschia punctatissima

NOME COMUNE | Panzarolo

STATO DI CONSERVAZIONE |> CR-  In pericolo critico

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PERCHÉ?

– Declino nella qualità dell’habitat.
– Consanguineità e relativa riduzione della varietà genetica.
– Ibridazione.
– Frammentazione della popolazione.
– Inquinamento, interventi di urbanizzazione.


DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA: Italia, Croazia e Slovenia. Endemismo del nord Italia (ambienti padani). Presente nelle risorgive dell’Emilia-Romagna, del Veneto, Lombardia. Presente anche nel tratto medio del fiume Ticino, ed in alcune risorgive ricadenti nel medesimo bacino.


HABITAT: Specie diffusa in acque dolci ricche di vegetazione sommersa, a corrente lenta, e substrato sabbioso o ghiaioso. Frequente nelle risorgive carsiche ad elevata limpidità, habitat con temperature dell’acqua che vanno da 11° a 16°C, con medie di 14°C.


ASPETTO: Raramente supera i 5 cm.
Corpo privo di squame, pinne ventrali fuse a formare una sorta di disco; testa grossa, occhi grandi in posizione dorso-laterale, bocca obliqua e di grandi dimensioni, dotata di diverse file di piccoli denti.
La colorazione differisce nei due sessi: maschio brunastro con bande scure trasversali lungo i fianchi; con una macchia nera, seguita da un’altra più piccola nella prima pinna dorsale; femmina più chiara con piccole macchie brune irregolari sui fianchi.
I due sessi si distinguono anche per la diversa conformazione della papilla genitale, corta e rotondeggiante nella femmina, lunga e conica nel maschio.


ALIMENTAZIONE: Si ciba di piccoli Invertebrati bentonici.


CICLO VITALE: Periodo riproduttivo: marzo – giugno.
La femmina depone poche centinaia di uova e può deporle più di una volta durante la stagione.
I maschi diventano molto territoriali e difendono le uova depositate in cavità sotto sassi, materiale vegetale o conchiglie.
Le uova, deposte in posizione capovolta, aderiscono alla volta del riparo. Schiusa: avviene dopo circa 10-12 giorni dalla fecondazione.
Post-larve pelagiche.
Vive in genere meno di 2 anni.


NOTE: Il corteggiamento avviene con segnali visivi e acustici, che inducono la femmina ad entrare nel nido preparato dal maschio. Più femmine possono deporre presso lo stesso nido.
Il ventre della femmina durante il periodo riproduttivo diventa giallastro.


COSA POSSIAMO FARE PER LORO?

– Monitoraggio e caratterizzazione genetica delle popolazioni locali.
– Recupero delle popolazioni locali e istituzione di zone protette.
– Recupero degli habitat: evitare eccessivi emungimenti di acqua che inducono l’abbassamento del livello di falda delle risorgive.
– Educazione del pubblico.
– Rimozione/contenimento degli alloctoni.



BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA: