STORIONE COBICE – Acipenser naccarii
CLASSIFICAZIONE
CLASSE | Osteichthyes
ORDINE | Acipenseriformes
FAMIGLIA | Acipenseridae
GENERE | Acipenser
SPECIE | Acipenser naccarii
NOME COMUNE | Storione cobice
STATO DI CONSERVAZIONE |> CR- In pericolo critico
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PERCHÉ?
– Minacciata in passato dal sovrasfruttamento.
– Sbarramenti artificiali che ostacolano le migrazioni. -Competizione con specie aliene e degrado dell’habitat.
– Bracconaggio per il commercio illegale di caviale e carne.
– Scarsa variabilità genetica.
– Inquinamento delle acque ed estrazione di sabbia e ghiaia nei luoghi di riproduzione.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA:: Lo storione cobice è endemico del bacino del Mare Adriatico, si trova nel fiume Po e Ticino. Esemplari sporadici nei fiumi Adige, Brenta, Piave e Tagliamento.
HABITAT: Popola i fondali sabbiosi e fangosi, anche ad elevate profondità alla foce dei fiumi.
ASPETTO: È un pesce di dimensioni medio-grandi, può arrivare ad un peso di 20/25 kg per una lunghezza massima di 2 metri. Difficilmente distinguibile a prima vista da Acipenser sturio, ma il cobice ha testa e muso più tozzi, con bocca ampia e labbro posteriore meno evidente che in A. sturio. Infine, il colore delle pinne: più verdastre nello storione cobice e rosee nell’altra specie.
Ha un corpo allungato con 5 serie longitudinali di placche ossee (più evidenti nei giovani), che si estendono anche al cranio. Ha il muso corto e tozzo con 4 “baffi” (barbigli).
La pinna caudale è asimmetrica: la parte superiore è più grande di quella inferiore. Questa caratteristica e la posizione ventrale della bocca fanno sì che il suo aspetto ricordi quello di un piccolo squalo. Il colore del dorso è bruno verdastro mentre il ventre è chiaro, tendente al bianco.
ALIMENTAZIONE: Nei fiumi la sua alimentazione è costituita principalmente di invertebrati acquatici bentonici, nel mare si ciba di anellidi, molluschi e piccoli pesci.
CICLO VITALE: Le popolazioni che abitano i fiumi non migrano per deporre le uova, mentre gli storioni del mare Adriatico raggiungono l’acqua dolce per riprodursi. La risalita dal mare avviene nel mese di maggio. Le femmine depongono circa 40.00/50.000 uova.
È una specie molto longeva (si pensa possano vivere fino a 100 anni).
I piccoli crescono nell’acqua dolce. poi migrano per raggiungere il mare.
NOTE: È un pesce anadromo (vive in mare prima del periodo riproduttivo e risale i corsi d’acqua per deporre le uova in acqua dolce).
Può compiere migrazioni di oltre 1000 Km.
Quando si trova in acque torbide, e la visibilità è ridotta usa i barbigli per orientarsi.
COSA POSSIAMO FARE PER LORO?
– Stabilire nuove zone di conservazione.
-Sostenere il progetto di rinaturazione del Po inserito nel PNRR e la Global sturgeon Initiative del WWF.
– Intraprendere iniziative massicce di intervento per la salvaguardia della specie, finora non attivate, nonostante la specie sia inclusa nella appendice II della Convenzione di Berna, nel piano d’azione generale per la conservazione dei Pesci d’acqua dolce italiani e il suo commercio sia sottoposta a restrizioni (CITES).
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA:
-
- https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/
- https://biologiadelmare.blogspot.com
- https://www.cosasifa.com
- https://ente.parcoticino.it
- http://www.iucn.it
- https://www.lagodigarda.site
- https://universoanimali.com
- http://www.ittiofauna.org
- https://wwf.panda.org
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- https://wiser.directory
- https://www.wscs.info/biology/