VOLTOLINO – Zapornia/Porzana porzana
CLASSIFICAZIONE
CLASSE | Aves
ORDINE | Gruiformes
FAMIGLIA | Rallidae
GENERE | Zapornia
SPECIE | Zapornia porzana
NOME COMUNE | Voltolino
STATO DI CONSERVAZIONE |> CR- In pericolo critico
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PERCHÉ?
– Variazione del livello delle acque.
– Drenaggio delle zone umide.
– Intensificazione dell’agricoltura.
– Forti intemperie e cambiamenti climatici.
– Spostamento e alterazione dell’habitat e dei siti di nidificazione.
– Caccia sportiva e collezione di esemplari.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA: Presente in tutta Europa, sverna in Africa o nell’area mediterranea. Specie migratrice, sporadica come nidificante. In Italia lo troviamo raramente sul medio e basso corso del Po, oltre alle Valli di Comacchio, al basso Adige e alla Laguna di Venezia, in Piemonte, alla confluenza tra Dora Baltea e Po.
Nidifica occasionalmente in Sardegna e in Emilia Romagna.
HABITAT: La specie in genere richiede acque molto basse (meno di 15 cm di profondità).
Preferisce le zone d’acqua dolce di profondità diverse, anche stagionali, con densa copertura di erba, carici, giunchi, alberi e arbusti tipo acacia, sesbania, betulla, salice e ontano.
ASPETTO: Maschi e femmine adulti sono indistinguibili.
Gli adulti hanno la parte superiore marrone, con screziature nerastre e una punteggiatura biancastra sulle ali.
Il capo è grigio piombo ai lati con la zona auricolare marrone e varie strie nerastre attorno agli occhi e la gola nerastra.
Petto, addome e ventre sono grigio piombo con una fitta macchiettatura biancastra. Il ventre sfuma al biancastro e poi al giallastro – arancio del sottocoda che termina all’apice con colore biancastro.
Le zampe sono verdi e il becco giallo verde con del rosso alla base.
I giovani assomigliano agli adulti ma esibiscono nel complesso una colorazione più smorta, un po’ di bianco alla base del becco e sulle guance e meno rosso sul becco.
Lunghezza: 19–22 cm
Apertura alare: 37–42 cm
Peso: 57–147 g.
ALIMENTAZIONE: Di solito si ciba in acque profonde meno di 7 cm.
La specie è onnivora e la sua dieta consiste in piccoli insetti acquatici adulti e larve (ad esempio Tricotteri, Odonati, Ditteri, Coleotteri, Emitteri, Lepidotteri e formiche), lombrichi, molluschi, aracnidi (ad esempio ragni e acari d’acqua) e piccoli pesci spiaggiati (1-2 cm di lunghezza), oltre ad alghe e germogli, foglie, radici e semi.
CICLO VITALE: Uccello particolarmente prolifico.
La stagione riproduttiva inizia alla metà di maggio e si conclude a luglio e in tale periodo compie una o due covate.
Tra la densa copertura vegetale, sul terreno presso l’acqua, viene costruito il nido sia dalla femmina che dal maschio intrecciando grossolanamente steli ed erbe.
Le 8-12 uova deposte sono incubate per 18-21 giorni da entrambi i sessi.
I pulli sono nidifughi e sono alimentati dai genitori fino all’età di circa 3 settimane; sono in grado di volare all’età di circa 6 settimane.
Migrazione: Notturna. Vola verso sud da agosto a ottobre e ritorna in aprile-maggio. Sverna in Africa.
NOTE: Ha abitudini prevalentemente crepuscolari.
Si trattiene abitualmente nel folto della vegetazione avendo un comportamento timido ed elusivo.
Nuota con agilità.
È restio a volare, ma in migrazione esprime un volo relativamente sostenuto tenendo le zampe stese sotto la coda.
Quando è eccitato o insospettito alza la coda, se spaventato tende il collo e si schiaccia sul terreno.
Il richiamo è un fischio caratteristico, aspro e penetrante, ripetuto a intervalli di circa un secondo per lunghi periodi durante le notti di primavera e inizio estate.
COSA POSSIAMO FARE PER LORO?
– Sanzioni per combattere la caccia.
– Salvaguardia dell’habitat e delle zone in cui questo animale nidifica.
– In caso di avvistamenti di esemplari in difficoltà, contattare CRAS più vicino o la guardia forestale. Non toccare l’animale.
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA: