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PESCE VIOLINO -Rhinobatos rhinobatos

PESCE VIOLINO
13 Maggio 2024 jgiitalia

PESCE VIOLINO – Rhinobatos rhinobatos

CLASSIFICAZIONE

CLASSE | Chondrichthyes

ORDINE | Rhinopristiformes

FAMIGLIA | Rhinobatidae /Rhinobatinae

GENERE | Rhinobatos

SPECIE | Rhinobatos rhinobatos

NOME COMUNE | Pesce violino

STATO DI CONSERVAZIONE |> CR-  In pericolo critico

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PERCHÉ?

– Cattura accidentale.
– Degrado delle coste.
– Sovrasfruttamento soprattutto nelle aree meridionali del Mediterraneo ed in Turchia.


DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA: Atlantico orientale dal Golfo di Biscaglia meridionale fino all’Angola, e Mar Mediterraneo.
Una volta assai comune nei nostri mari, lo sfruttamento nei secoli lo ha portato quasi all’estinzione nel Mar Mediterraneo.
Attualmente in Italia è segnalato lungo le coste del Tirreno centrale e meridionale, Basso Adriatico, Canale di Sicilia e Mar Ionio.


HABITAT: Vive fino a 100 metri di profondità su fondali melmosi e sabbiosi, seppellita a metà. Frequenta anche acque salmastre e a volte si avvicina a zone scogliose.


ASPETTO: Ha una lunghezza media di 80 cm. La superficie superiore è marrone cachi, la parte ventrale è bianca.
La bocca si apre ventralmente come le fessure branchiali e nasali. Gli occhi sono al di sopra degli spiracoli. Pelle finemente zigrinata.


ALIMENTAZIONE: Prettamente bentonico, si nutre di piccoli crostacei, molluschi ed altre creature di fondo di piccole dimensioni]. Nel suo stomaco vengono abitualmente trovate anche prede che suggeriscono capacità di caccia in ambiente semi-pelagico, come pesci teleostei non di fondo.


CICLO VITALE: Ovoviviparo. Ovoviviparo, gli embrioni si nutrono inizialmente di tuorlo, quindi ricevono ulteriore nutrimento dalla madre mediante assorbimento indiretto di fluido uterino arricchito con muco, grasso o proteine attraverso strutture specializzate. Una o due cucciolate all’anno, di 4-10 embrioni.


NOTE: La sua carne, mangiata salata e seccata, è scadente.
Le pinne pettorali sono grandi e fuse al corpo e formano un tutt’uno con la testa e il muso.


COSA POSSIAMO FARE PER LORO?

– Definire azioni di conservazione ed educazione
– Istituire attività di monitoraggio.



BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA: