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GEOTRITONE DEL SARRABUS - Speleomantes sarrabusensis

GEOTRITONE DEL SARRABUS
13 Maggio 2024 jgiitalia

GEOTRITONE DEL SARRABUS – Speleomantes sarrabusensis

CLASSIFICAZIONE

CLASSE | Amphibia

ORDINE | Caudata

FAMIGLIA | Plethodontidae

GENERE | Speleomantes

SPECIE | Speleomantes sarrabusensis

NOME COMUNE | Geotritone del Sarrabus

STATO DI CONSERVAZIONE |> CR-  In pericolo critico

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PERCHÉ?

– Esposizione alle minacce del cambiamento climatico (siccità), a causa di assenza di grotte nel suo habitat e della sua limitata distribuzione.
– Patogeni e inquinamento.
– Caccia e intrappolamento per il commercio di animali domestici.
– Disturbo antropico (turismo).


DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA: La specie è confinata nella Sardegna sud-orientale: Monte dei Sette Fratelli, nella regione del Sarrabus, in Provincia di Cagliari.


HABITAT: Area granitica: area boscosa umida, ricca di affioramenti rocciosi e crepacci, ma senza grotte, su muretti a secco ed ad altezze tra 200 e 850 metri.


ASPETTO: Corpo allungato, con zampe corte e piede grande; le dita sono dilatate a ventosa per poter aderire alle pareti lisce. La coda non è molto lunga ma tozza, la testa è grande con occhi sporgenti. Il muso è più arrotondato nelle femmine. Raggiunge al massimo i 15 cm.


ALIMENTAZIONE: Si nutre di invertebrati, principalmente insetti e ragni. Cattura le sue prede con la lingua.


CICLO VITALE: Fecondazione interna. Oviparo: la femmina depone le uova in ambiente umido, non in acqua. L’incubazione dura diversi mesi, durante i quali la femmina rimane nei pressi del nido. Dalle uova nascono piccoli individui simili agli adulti, la lunghezza di una generazione è di 5-10 anni. Sviluppo diretto senza metamorfosi.


NOTE: È’ una delle specie di anfibi con la distribuzione minore (≤ 70 km2), non possiede polmoni ma usufruisce della respirazione cutanea e vive solitario ad eccezione del periodo riproduttivo.


COSA POSSIAMO FARE PER LORO?: Protezione dell’habitat, lotta al traffico illegale (viene venduto illegalmente come animale domestico) e sostenere la ricerca a scopo di conservazione in particolare sul fungo Batrachochytrium salamandrivorans (Bsal).



BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA: