LINCE EURASIATICA – Lynx lynx
CLASSIFICAZIONE
CLASSE | Mammalia
ORDINE | Carnivora
FAMIGLIA | Felidae
GENERE | Lynx
SPECIE | Lynx lynx
NOME COMUNE | Lince eurasiatica
STATO DI CONSERVAZIONE |> Per IUCN NA (Non Applicabile) perché attualmente, in Italia, non sembra essere presente una popolazione stabile di lince
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PERCHÉ?
– Crescente urbanizzazione con conseguente perdita di habitat e diminuzione di prede.
– Disboscamento.
– Persecuzione in quanto uccisori di bestiame.
– Bracconaggio illegale.
– Commercio di pellicce.
– Caccia autorizzata in Svezia, Norvegia, Finlandia, Estonia e Lettonia.
– Perdita di diversità genetica.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA: Dall’Europa occidentale, attraverso la foresta boreale della Russia, fino all’Asia centrale e all’altopiano tibetano.
Si trova in tutte le steppe settentrionali dell’Himalaya fino a un’altitudine di 2.500 metri.
Per quanto concerne l’Italia: la lince viene segnalata in tutto l’arco alpino ma in modo discontinuo, sia spazialmente che temporalmente. Secondo il Progetto Lince Italia (PLI) la presenza di questa specie è segnalata nelle seguenti regioni: Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Trentino AA e Val D’Aosta.
HABITAT: Abita prevalentemente foreste decidue, di conifere e miste. La copertura vegetale è importante in quanto habitat delle specie preda, rappresenta un rifugio contro i disturbi antropici e fornisce una protezione dalla caccia.
La selezione dell’habitat della lince è principalmente influenzata dall’evitare la presenza umana durante il giorno e dalla disponibilità di prede durante la notte.
ASPETTO: Tra le 4 specie esistenti, la lince eurasiatica è la più grande. Inoltre è il terzo predatore più grande, dopo orso bruno e lupo.
Presenta dimorfismo sessuale, con i maschi più grandi e robusti.
Il mantello è di colore grigio, ruggine o giallo. Esistono tre modelli principali di mantello: a macchie, a strisce e a tinta unita. Tra i soggetti maculati, il disegno varia tra macchie grandi, piccole e rosette. I motivi variano molto all’interno delle regioni e tra di esse. Il ventre, la parte anteriore del collo, l’interno degli arti e le orecchie sono biancastri.
La coda è corta, con la punta nera.
Ha zampe lunghe, artigli affilati e retrattili, muso rotondo e orecchie triangolari.
È caratterizzata da ciuffi neri sulla punta delle orecchie e da un’evidente gorgiera facciale svasata. Le zampe sono grandi e ricoperte di pelo, il che le aiuta a muoversi nella neve alta.
ALIMENTAZIONE: A seconda della regione e della disponibilità di prede, la lince caccia animali ungulati come caprioli, camosci e mufloni, nonché giovani cervi e renne, ma anche piccoli mammiferi come lepri e conigli e, in rari casi, volpi. Può consumare da 1 a 2,5 kg di carne al giorno. Le piccole prede possono risultare particolarmente importanti per le giovani linci dopo che si sono separate dalle loro madri. Nelle regioni in cui la caccia alla selvaggina non è praticata, la lince eurasiatica può svolgere un ruolo di controllo delle popolazioni di cervi.
CICLO VITALE: La maturità sessuale è raggiunta tra i 21-24 mesi per le femmine, mentre i maschi approssimativamente al 30esimo mese di età.
La stagione degli accoppiamenti va da febbraio a marzo e i loro richiami possono essere uditi anche da lunghe distanze,
La femmina è mono-estro e il periodo recettivo può durare da 4 a 10 giorni. Tra la fine di maggio e metà giugno, dopo una gestazione di circa 70 giorni, la femmina dà alla luce i piccoli in un luogo protetto, normalmente situato alla base di vecchi alberi, aree rocciose o in luoghi di densa vegetazione,
La cucciolata è composta da 1 a 4 cuccioli, che la femmina alleva da sola. Alla nascita, pesano da 250 a 430 grammi. Aprono gli occhi dopo due settimane e iniziano a camminare dopo 30 giorni.
Dopo 9/10 mesi, le piccole linci sono autonome e possono cacciare per sé stesse. Restano con la madre fino alla primavera successiva, quando si allontanano alla ricerca di un proprio territorio.
Le aspettative di vita di questi animali vanno dai 5 ai 15 anni. In cattività, sono stati riportati individui che hanno raggiunto i 24 anni.
NOTE: Essendo creature solitarie, l’unica relazione di lunga durata che si forma nella lince eurasiatica è quella tra madre e cuccioli. Sono più attive al mattino presto e alla sera. Quando non sono attive, passano il tempo a riposare sotto la copertura di fitte boscaglie, erbe alte o sugli alberi. Sono principalmente terrestri, ma sono abili nell’arrampicarsi e nel nuotare.
I loro vocalizzi sono bassi e non si sentono spesso. Hanno una vista e un udito acuti. I maschi e le femmine marcano i loro territori domestici con secrezioni ghiandolari e urina.
La lince è una cacciatrice che perseguita e tende imboscate, ma se l’attacco a sorpresa fallisce, la preda non viene inseguita.
È stato recentemente realizzato l’inserimento di 5 linci sulle Alpi, nell’ambito di un progetto di ripopolamento, reso particolarmente difficile dalle bassissime densità che la specie raggiunge anche in condizioni ambientali favorevoli, e dagli enormi requisiti spaziali.
Purtroppo è dell’ottobre 2023 la più recente uccisione di una lince: Sofia è stata brutalmente uccisa da un bracconiere.
COSA POSSIAMO FARE PER LORO?
– Ridurre la mortalità legata all’uomo
– Favorire la coesistenza con le attività umane
– Migliorare e collegare il suo habitat
– Sviluppare studi scientifici e progetti di monitoraggio, come ad esempio Life Lynx e il “Progetto Lince Italia”
– Informare, sensibilizzare ed educare.
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA:
Threatened fishes of the world: Scardinius scardafa (Bonaparte, 1837) (Cyprinidae).