SQUADRO PELLE ROSSA – Squatina oculata
CLASSIFICAZIONE
CLASSE | Chondrichthyes
ORDINE | Squatiniformes
FAMIGLIA | Squatinides
GENERE | Squatina
SPECIE | Squatina oculata
NOME COMUNE | Squadro pelle rossa
STATO DI CONSERVAZIONE |> CR- In pericolo critico
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PERCHÉ?: La cattura è illegale in quasi tutto il mondo.
– La forte pressione delle attività di pesca in passato ha portato a un declino tale da considerare la specie quasi scomparsa.
– Pesca indiscriminata e accidentale con reti da traino.
– Turismo eccessivo.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA: Coste del Tirreno, alto Adriatico, Sicilia, Isole Pelagie, coste ioniche della Calabria e della Basilicata.
HABITAT: Fondali sabbiosi e fangosi a profondità comprese tra i 50 e i 100 m.
Acque temperate e tropicali dell’Atlantico e del Mediterraneo.
ASPETTO: Si distingue da Squatina squatina per il corpo snello e stretto. Lungo fino a 160 cm con peso massimo di 35 Kg. Lo zigrino è presente ventralmente solo sui margini delle pinne pari e sulla coda. Generalmente mostra un mantello dorsale rossastro, che le è valso il nome comune “pelle rossa”, ma la livrea può̀ essere anche bruno grigia. L’aspetto della livrea dorsale è marmorizzato per le macchie bianche sulle pinne pettorali e sul corpo. Le spine sul naso e sopra gli occhi sono di forma appiattita simile alla razza. Narici con barbigli.
ALIMENTAZIONE: Si nutre di piccoli pesci, molluschi e crostacei.
CICLO VITALE: Dimorfismo sessuale: le femmine sono più grandi dei maschi. Ovovivipari, le uova rimangono nell’utero della madre fino alla schiusa che avviene tra febbraio e aprile. Nascono da 3 a 8 squali per nidiata (relativamente pochi in confronto ad altre specie di squali, quindi, nel caso di questa specie anche la riproduzione è un fattore critico). I cuccioli, sono fin da subito in grado di sopravvivere senza le cure della madre, infatti se ne allontanano poco dopo la nascita. Hanno una lunga durata di generazione (15 anni) e si riproducono in media ogni 2 anni.
NOTE: Formano aggregazioni in mare aperto in genere all’inizio del periodo invernale. La strategia di caccia di questo squalo angelo consiste nel rimanere mimetizzato sul fondale marino in attesa che la preda gli passi vicino. Specie principalmente notturna. Riesce a respirare anche quando non è in movimento (come accade invece per molti altri squali) pompando acqua attraverso le branchie grazie agli spiracoli (piccole fessure specializzate dietro gli occhi.
COSA POSSIAMO FARE PER LORO?
– Le indicazioni relative a questo pesce non lasciano grandi speranze di una sua ripresa. Nel Mediterraneo Meridionale ci può̀ essere qualche speranza in più, ma anche qui la situazione è gravissima.
– Sensibilizzazione ed educazione ambientale.
– Gestione delle popolazioni.
– Miglioramento delle normative.
– Controllo e repressione degli illeciti.
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA:
-
- www.specieaspim.it
- www.iucn.it
- www.sharkwater.com
- https://fish-commercial-names.ec.europa.eu
- www.fisheries.noaa.gov
- https://ita.lamscience.com/life-cycle-shark
- www.ilmaredamare.com/
- Scopus – Document details – Extinction risk and conservation of critically endangered angel sharks in the Eastern Atlantic and Mediterranean Sea | Signed in