RAZZA BIANCA – Rostroraja albatos
CLASSIFICAZIONE
CLASSE | Chondrichthyes
ORDINE | Rajiformes
FAMIGLIA | Rajidae
GENERE | Raja
SPECIE | Rostroraja alba
NOME COMUNE | Razza bianca o razza gigante
STATO DI CONSERVAZIONE |> CR- In pericolo critico
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PERCHÉ? Pesca accidentale.
La sua grande dimensione, il basso tasso di riproduzione e la crescita lenta la rendono particolarmente vulnerabile alla pesca accidentale, alla quale sono soggetti anche esemplari giovani e uova.
Si sospetta che la forte pressione delle attività di pesca in passato abbia portato a un declino tale di questa razza da considerarla quasi scomparsa.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA: Atlantico orientale da Irlanda e Inghilterra al Sudafrica, fino al Mozambico centrale e Mediterraneo occidentale (verso la Tunisia e la Grecia occidentale).
In Italia è segnalata lungo tutte le coste.
HABITAT: Vive a contatto del fondo marino sabbioso o roccioso. Gli adulti si spingono a profondità maggiori (40-400 m, più raramente oltre i 500 m).
ASPETTO: Grande razza con disco romboidale più largo che lungo e rostro prominente appuntito.
Può raggiungere i 230 cm di lunghezza.
Simmetria bilaterale del corpo.
Colorazione dorsale bruno rossiccia nei giovani, grigio cenere o grigio bleu negli adulti con piccole macchie bianche più o meno numerose; ventralmente è biancastra.
Il numero di spine è compreso tra 10 e 16 nella serie dorsale e tra 7 e 17 nelle serie laterali.
Gli occhi, non molto grandi, sono sporgenti e gli spiracoli sono ovaliformi.
Sulle mascelle vi sono da 40 a 48 serie di dentini appuntiti in ambo i sessi, le serie centrali hanno un massimo di 7-8 denti molto lunghi, conici e a base larga; nelle serie laterali sono più ottusi e con punte corte.
Le pinne pettorali hanno margini anteriori ondulati e margini posteriori convessi; le pinne dorsali sono piccole, indietro sulla coda e distanziate fra loro; le ventrali sono alla base della coda e la pinna caudale è rudimentale.
ALIMENTAZIONE: Si nutre di pesci ossei bentonici, altri elasmobranchi, granchi, gamberi, polpi, seppie, frattaglie di altri pesci.
CICLO VITALE: Specie iteropara e ovipara. Il periodo riproduttivo va da aprile a giugno.
Annualmente depone 55-156 uova (o capsule ovariche) di 12-18 cm di lunghezza e 10-14 di larghezza. La capsula ovarica è quasi piatta da un lato e convessa dall’altro.
Le uova sono deposte dalle femmine, sembra a coppie, in primavera, sui fondali sabbiosi o fangosi. Le uova impiegano fino a 18 mesi per schiudersi.
NOTE: I maschi possono mostrare anche pterigopodi (organi copulatori) molto sviluppati lungo la parte posteriore del corpo.
Sistema uditivo: otoliti. Sistema elettro sensoriale.
Alla nascita, i piccoli possono tendere a seguire oggetti di grandi dimensioni, come la madre.
Per spostarsi sfruttano le pinne pettorali.
COSA POSSIAMO FARE PER LORO?
– Garantire i controlli per il rispetto delle leggi in vigore.
– Rinunciare alla pesca a strascico.
– Promuovere la pesca sostenibile.
– Prevenzione e gestione corretta delle catture accidentali.
– Tutela dell’habitat naturale della specie.
– Educazione delle nuove generazioni, pescatori e consumatori alla conoscenza e situazione critica di questa specie.
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA: