L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), di cui l’Istituto Jane Goodall Italia fa parte, a sostegno degli obiettivi ONU ha presentato il 13 dicembre al CNEL l’ultimo Rapporto dei Territori 2024, uno stato dei progressi o regressi del nostro paese in materia di sostenibilità e garanzie al futuro, con attenzione anche agli squilibri tra le diverse regioni.
L’impegno di tutti noi è fondamentale e il lavoro dell’Istituto Jane Goodall Italia è sempre in questa direzione.
Un miglioramento che fa ben sperare è nelle proiezioni in decrescita in tutte le regioni relative alla dispersione scolastica e per l’economia circolare.
Purtroppo altri dati sono scoraggianti, come quelli sulla povertà, l’occupazione di donne con figli, la conservazione della natura, la qualità dell’aria, la cementificazione del suolo (nessuna ragione italiana per il 2030 raggiungerà l’obiettivo di azzerare l’aumento del consumo del suolo), la dispersione idrica, il sistema energetico. Tra gli studenti la competenza in matematica è bassa (pensiamo alla logica e alla sua applicazione nella vita di ogni giorno, inclusa quella istituzionale!).
In ambito di sismicità e scenari climatici a venire si sottolinea la questione del dissesto idrogeologico con rischio frane, quindi il rischio siccità estrema per alcune regioni del Paese. La disponibilità di risorse idriche è in diminuzione. Il 43% degli incendi avviene in Aree Protette, in particolare in Sicilia il dato è triste. Ovviamente infrastrutture e servizi risentono delle pressioni climatiche, a partire dai sistemi idrici e elettrici territoriali.
L’importanza di fare rete per lavorare insieme per costruire comunità sostenibili è essenziale.
Iniziative di grande interesse sono messe in campo da alcune regioni o comuni italiani come per mantenere costante l’attenzione agli obiettivi della sostenibilità come ad esempio Toscana 50 o Comune di Piacenza, e attività specifiche ad esempio rivolte al coinvolgimento attivo dei giovani come quella messa in atto in Sicilia dalla Fondazione Comunitaria di Trapani e Agrigento.
Il lavoro dell’Istituto Jane Goodall Italia in Tanzania e in Italia con i giovani impegnati in Roots & Shoots è sempre in questa direzione, come la Campagna per la raccolta dei vecchi cellulari e il focus sulla fauna in pericolo di estinzione in ogni regione dalla Val d’Aosta alla Puglia, alle nostre isole.
L’impegno di tutti noi è fondamentale, informarsi e migliorare i nostri comportamenti per renderli più rispettosi per il bene comune. Il nostro corso online gratuito su Roots&Shoots può fare la differenza, come la lettura del libro Lavorare per la sostenibilità, a cura dell’Istituto Jane Goodall Italia.