Sostenibilità, conservazione ambientale, protezione dei primati e delle altre specie in via di estinzione, e la possibilità di agire concretamente per questi obiettivi ovunque — anche nel mondo del lavoro, come in un’azienda — perché “un piccolo gesto di ognuno è un grande risultato insieme”. E’ da questi valori che nasce il legame dell’Istituto Jane Goodall Italia con la filiale italiana di SENEC, un’azienda nata nel 2009 a Lipsia (Germania) e attiva nel campo del fotovoltaico, dell’energia sostenibile e dell’autosufficienza energetica. Con le sue due sedi di Milano e Bari, ha aderito alla Campagna Cellulari rafforzando il proprio impegno verso la tutela dell’ambiente.

Il legame, nato prima dell’estate per iniziativa di Ilaria Lupi e Antonella Ardone, si è consolidato con l’attivazione della raccolta cellulari all’interno delle due sedi italiane di Milano e Bari e con un ricco incontro conoscitivo ed informativo, riassunto con queste parole dalla stessa dottoressa Lupi:
Venerdì scorso abbiamo avuto il piacere di incontrare Paola Declich, Coordinatrice Nazionale della campagna Ricicla il tuo cellulare, promossa dal Jane Goodall Institute Italia. L’incontro è stato un’occasione preziosa per conoscere più da vicino la figura straordinaria di Jane Goodall, etologa e attivista ambientale, e l’impegno dell’Istituto da lei fondato per la tutela della natura, degli animali e delle comunità umane.
Paola ci ha raccontato la storia e la missione del Jane Goodall Institute, attivo in oltre 30 Paesi, e in particolare del ramo italiano, che da circa trent’anni opera in progetti di educazione alla sostenibilità, conservazione ambientale e protezione dei primati, con un’attenzione speciale agli scimpanzé, simbolo delle specie minacciate di estinzione.
Abbiamo approfondito la campagna Ricicla il tuo cellulare, a cui la nostra azienda ha aderito con entusiasmo qualche mese fa, aprendo due punti di raccolta nei nostri uffici. Il progetto ha un impatto concreto: il riciclo dei vecchi dispositivi contribuisce a ridurre la domanda di minerali rari, la cui estrazione è causa di deforestazione e sfruttamento umano, e sostiene l’istruzione dei bambini della Sanganigwa Children’s Home in Tanzania.
Infine, Paola ci ha introdotto al metodo Roots & Shoots, il programma educativo ideato da Jane Goodall per coinvolgere giovani (e meno giovani) di tutto il mondo in progetti concreti a favore delle persone, degli animali e dell’ambiente. Il percorso si sviluppa attraverso quattro fasi: si parte dall’ispirazione, che nasce dall’esempio e dalla motivazione personale; si passa poi all’osservazione del proprio contesto, per comprendere i bisogni e le opportunità; si arriva all’azione, con la realizzazione di progetti concreti; e infine si celebra l’impatto generato, valorizzando il contributo di ciascuno. Un approccio semplice ma potente, che valorizza l’impegno individuale e collettivo, e stimola la partecipazione attiva.
Penso sia stato un incontro ispirante, che ha rafforzato in tutti noi la consapevolezza che ogni gesto conta.



