L’emergenza contro il reale pericolo di estinzione

Le specie in via di estinzione sono protette da leggi nazionali e internazionali, ma troppo spesso questa protezione è solo su carta.

La caccia illegale di così tanti elefanti africani per il loro avorio rende reale l’ipotesi di una possibile estinzione tra solo 10 anni: nel 2028

Ogni anno, migliaia di animali protetti perché a rischio di estinzione vengono sottratti illegalmente al loro ambiente naturale per essere venduti sul mercato nero vivi oppure uccisi per vendere parti del loro corpo (corni, zanne, pelle, carne, …).

In tutto il mondo il traffico di specie selvatiche minaccia la sopravvivenza stessa di tante specie animali. Non solo: alla scomparsa della fauna selvatica è legata a doppio filo

anche una grave e continua perdita di biodiversità.

Povertà, sviluppo industriale ed economico, avidità, corruzione e governance debole contribuiscono tutti al traffico illegale.

In quanto attività criminale organizzata, il traffico di animali selvatici mina anche lo stato di diritto e danneggia le comunità, per esempio l’industria del turismo. Il bracconaggio, le orribili condizioni di trattamento degli animali catturati e le situazioni in cui vengono costretti gli animali durante il trasporto e la prigionia provocano immense sofferenze.

Se non fermiamo questo crimine, tanti primati e altri animali selvatici saranno presto estinti per sempre.

Sono almeno 3.000 le Grandi Scimmie, compresi oranghi, gorilla e scimpanzé, che sono sottratte alla natura ogni anno a causa del commercio illegale.

Tutte le Grandi Scimmie sono ora in pericolo e la maggior parte di queste specie sono classificate come “in pericolo di estinzione”.