La scienziata
Quando Jane Goodall arrivò nella foresta di Gombe, il mondo sapeva ben poco degli scimpanzé e ancor meno della loro unica parentela genetica con gli umani.
Nella sua ricerca sul campo Jane ha adottato un approccio non ortodosso con gli scimpanzé che studiava, immergendosi nel loro habitat e nelle loro vite per sperimentare la loro complessa società e arrivando a capirli non solo come una specie, ma anche come individui con emozioni e lunga a lungo termine.
La scoperta di Jane Goodall nel 1960 che gli scimpanzé producono e usano strumenti è considerata una delle più grandi conquiste della borsa di studio del XX secolo.
Le sue ricerche sul campo al Parco Nazionale di Gombe hanno trasformato la nostra comprensione degli scimpanzé e hanno ridefinito il concetto di uomo e le sue relazioni con gli animali.

“Ho provato un senso di calma. Sempre più spesso mi sono trovata a pensare: questo è il posto a cui appartengo, questo è quello che devo fare in questo questo mondo”
Un nuovo modo di andare avanti
Nel tempo divenne chiaro che il Parco di Gombe poteva essere solo una parte della soluzione a un problema molto più grande e in rapida crescita, che comprendeva non solo il declino delle popolazioni di scimpanzé in Africa ma anche la drastica riduzione delle foreste.
Sapendo che le comunità locali sono fondamentali per proteggere gli scimpanzé, Jane Goodall ha ridefinito il concetto tradizionale di conservazione. secondo un approccio che riconosce il ruolo centrale che le persone svolgono per il benessere degli animali e dell’habitat.
Nel 1977, ha fondato il Jane Goodall Institute per sostenere la ricerca a Gombe e per proteggere gli scimpanzé nei loro habitat.
Nel 1991, con un gruppo di giovani, che le aveva confidato le proprie profonde preoccupazioni, fondò Roots & Shoots – Radici e Germogli – un programma in collaborazione con i giovani di 100 paesi per promuovere una generazione informata di giovani leader della conservazione di cui il nostro mondo ha così urgentemente bisogno.

Solo comprendendo ce ne interesseremo. Solo interessandocene aiuteremo. Solo aiutando tutto potrà salvarsi.
Il messaggio di pace e di speranza: una forza globale per la comprensione e l’azione
Oggi Jane Goodall viaggia per il mondo, scrive, parla e diffonde la speranza attraverso l’azione, incoraggiando ognuno di noi a “usare il dono della nostra vita per rendere il mondo un posto migliore”.
Promotrice della conservazione e attivista per il trattamento etico degli animali, Jane Goodall, Messaggero di Pace delle Nazioni Unite, è sempre di più una forza globale per la comprensione e per l’azione.

“Fino a che non vivremo in pace e in armonia con l’ambiente, non vivremo mai in un mondo di pace”.