Jane Goodall: nessuna etica nei laboratori ripresi a telecamere nascoste, Amburgo

Jane Goodall: nessuna etica nei laboratori ripresi a telecamere nascoste, Amburgo
25 Ottobre 2019 Redazione

Jane Goodall commenta con una lettera aperta le orribili immagini del video a telecamere nascoste che ha ripreso gli abusi sugli animali da laboratorio in un’azienda di sperimentazione scientifica che opera nella città di Amburgo, in Germania.

Chi ha visto quel video, quei tremendi abusi sulle scimmie come sui cani e sui gatti, lo stato fisico e mentale in cui gli animali sono ridotti, non può non chiedere a gran voce una etica rispettata dai laboratori, controlli costanti e che si investa su test alternativi alla sperimentazione biomedica con animali.

Dichiarazione di Jane Goodall sul video che ritrae i maltrattamenti nei laboratori di una azienda tedesca – Ottobre 2019

Alcuni filmati sotto copertura hanno rivelato quanto accade in un laboratorio biomedico di Amburgo, in Germania. Il filmato mostra alcuni dei peggiori abusi che io abbia mai visto in laboratori con test condotti su animali.

Il filmato mostra scimmie, cani e gatti tenuti in gabbie di acciaio troppo piccole, senza alcun arricchimento ambientale, spesso in isolamento.  Alcuni dei primati mostrano comportamenti stereotipati, girando in tondo o camminano avanti e indietro, indice di livelli di stress estremamente elevati. Alcune si ritraggono all’avvicinarsi di un essere umano, mostrando una forte risposta di paura, talvolta urlano. Ogni scimmia ha un collare di metallo attorno al collo.

Per prelevarle dalla gabbia per compiere esperimenti, un palo di metallo aggancia il collare e l’animale è estratto con forza. Se l’animale tenta una resistenza è costretto con metodi brutali. Una scimmia che lotta disperatamente contro questo trattamento si fa sbattere la testa contro le sbarre della gabbia dall’assistente di laboratorio…

Non vi è alcuna indicazione di ricompensa distribuita una volta che la scimmia è prelevata. Alcune riprese mostrano scimmie costrette a stare in piedi, le gambe legate insieme e le braccia tese, praticamente crocifisse. Una ripresa mostra la bocca di una scimmia forzata ad aprirsi mentre un tubo è spinto nello stomaco e il liquido iniettato nel tubo. Possiamo solo presumere quale effetto abbiano sostanze iniettate con forza in questi animali, ma diversi cani sembrano trascinarsi sanguinando nelle loro gabbie, per sdraiarsi da soli su un pavimento piastrellato. Alcuni sembra che siano morti a seguito di questi trattamenti.

L’impressione generale lasciata dal filmato suggerisce che il trattamento sia nient’altro che un abuso sistematico per questi animali.

Il filmato non è stato realizzato in una piccola, oscura azienda che opera, lontana da qualsiasi norma di legge, in un angolo remoto del mondo. Il Laboratorio di Farmacologia e Tossicologia dell’azienda LPT GmbH & Co. KG opera all’interno di uno dei principali e più ricchi stati membri dell’Unione Europea. LPT si presenta come “un partner eccellente ed esperto nel campo della ricerca contrattuale in accordo con le linee guida nazionali e internazionali”. Con oltre 50 anni di esperienza, LPT afferma di eseguire “studi di prima qualità che coprono tutti gli aspetti della tossicologia in vivo e in vitro, della farmacocinetica e della farmacodinamica”.

Il mondo della sperimentazione sugli animali nei laboratori è circondato dal segreto. Certamente per quanto riguarda questo laboratorio la segretezza non ci sorprende, visto il modo in cui nel video gli animali sono alloggiati e manipolati, l’abuso a cui sono sottoposti e il modo in cui vengono condotti gli esperimenti. Ogni tanto video di questo tipo raggiungono il mondo esterno e confermano ciò che temiamo accada spesso a porte chiuse.

Indipendentemente dal fatto che le procedure dei laboratori LPT di Amburgo soddisfino o meno i requisiti di legge, chiaramente emerge dal video che non sono rispettati i protocolli etici standard fondamentali sul trattamento  degli animali usati nella sperimentazione. È stato dimostrato in modo definitivo da gruppi quali “Medici contro la sperimentazione animale” che ci sono poche prove scientifiche che giustificano l’uso degli animali nella ricerca che si suppone avvantaggi l’uomo, ma anche se non fosse così non c’è assolutamente alcuna giustificazione per il modo in cui gli animali vengono trattati in laboratori come quello del video. Ci sono prove sufficienti che dimostrano che gli animali usati nei laboratori provano certamente dolore e, nel caso delle scimmie, dei cani e dei gatti mostrati in questo video, essi sono sia senzienti che sapienti.

È una lacuna la mancanza di sostegno all’interno dell’UE e in altre parti del mondo allo sviluppo di test alternativi alla sperimentazione su animali (come colture cellulari, colture di tessuti, modelli) che si sono dimostrate più affidabili.

Solo una minima parte dei miliardi spesi da governi e società per la ricerca e lo sviluppo sono investiti nello sviluppo di tali alternative.

In sintesi, ciò che ho visto in questo video è uno dei comportamenti più insensibili, disumani e brutali adottati da persone ai danni dei primati, dei cani e dei gatti tenuti in questo laboratorio. Non è altro che un inferno vivente. Tale situazione non appartiene al 21° secolo e deve essere fermata. Non dovrebbero essere più eseguiti test biomedici invasivi su animali senzienti e complessi come primati, cani e gatti. Anche i ratti si sono dimostrati estremamente intelligenti e capaci di provare paura e dolore.

Gli animali non possono parlare da soli, quindi dobbiamo essere le loro voci e far emergere la loro condizione alla luce del giorno.

Scarica la lettera aperta di Jane Goodall.

Per saperne di più sul video: Cruelty Free International