La Segretaria Esecutiva ad interim della Convenzione delle Nazioni Unite sulla biodiversità Elizabeth Maruma Mrema ha dichiarato a The Guardian che i Paesi dovrebbero agire per vietare i “mercati umidi” che vendono animali vivi e morti per il consumo umano. A chi non importa della natura, delle condizioni terribili nelle quali vengono tenuti gli animali venduti per uso umano, della caccia alle specie selvatiche, chiediamo di interessarsene almeno per tutelare la salute umana ed evitare pandemie.
A noi importa di tutti, anche delle condizioni degli animali e della tutela della biodiversità. Dobbiamo impegnarci facendo le scelte giuste. Pensiamo, ad esempio, a quegli allevamenti intensivi, contro i quali ha avuto enorme successo la Campagna Europea End the Cage Age, dei quali parlarne non è mai abbastanza, in cui non vi è rispetto alcuno.
Sappiamo che, come dice Maruma Mrema, vi sono comunità, in particolare in Africa, che dipendono da animali selvatici per il sostentamento di milioni di persone e che vietare i mercati umidi potrebbe portare ad accrescere il commercio illegale di animali selvatici che sta già portando sull’orlo dell’estinzione alcune specie, ma soluzioni vanno cercate e trovate. C’è molto da fare, dunque, la discussione è aperta e tutti dovremmo mostrare interesse verso queste scelte, che alla fine dipendono da noi.
Per chi voglia rendersi conto di quale sia la situazione reale in alcuno mercati di animali selvatici può farlo a questi link, e vi prepariamo che occorre farsi coraggio: