A proposito dei Gorilla del San Diego Zoo Safari Park positivi al test COVID-19

A proposito dei Gorilla del San Diego Zoo Safari Park positivi al test COVID-19
14 Gennaio 2021 Redazione

Pubblichiamo, tradotto in italiano, il comunicato stampa del San Diego Zoo Safari Park sulla situazione della comunità di Gorilla risultata positiva al test per COVID-19.

Purtroppo temevamo che questo potesse accadere, sapendo quanto la biologia (e non solo) delle Grandi Scimmie sia simile alla nostra: condividiamo oltre il 98% del genoma.

Ricordiamo che i gorilla e le altre antropomorfe rischiano l’estinzione: la loro salvaguardia è una priorità.

Sappiamo che la fonte dell’infezione era un membro asintomatico del personale nonostante i protocolli di sicurezza vigorosi che il San Diego Zoo Global ha rigorosamente osservato. Questo deve servire da promemoria, ricordare che gli esseri umani sono collegati a tutta la natura e la trasmissione di una malattia zoonotica si verifica in entrambe le direzioni.
Sapevamo che molte scimmie antropomorfe, così vicine all’uomo geneticamente, sono particolarmente sensibili alle malattie umane.
Per fortuna, a parte la tosse, i gorilla sembrano star bene, e spero che si riprendano presto. Certamente, San Diego Zoo Global ha l’esperienza e le risorse per dare loro la migliore cura possibile.”
Dr Jane Goodall

Comunicato

Il gruppo dei Gorilla  al San Diego Zoo Safari Park risultato positivo al test per COVID-19

 Le grandi antropomorfe continuano  ad essere osservate da  vicino dal team veterinario dello zoo di San Diego.

Membri del gruppo dei Gorilla al San Diego Zoo Safari Park sono risultati positivi alla SARS-CoV-2, il virus che causa il COVID-19. Mercoledì 6 gennaio, due dei gorilla hanno iniziato a tossire. Date le circostanze attuali, lo Zoo ha avviato il processo di test di campioni fecali dei gorilla per SARS-CoV-2 attraverso il California Animal Health and Food Safety Laboratory System (CA HFS). L’8 gennaio, i test preliminari hanno rilevato la presenza del virus nel gruppo dei gorilla. I laboratori dei servizi veterinari nazionali del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) (NVSL) hanno confermato i risultati positivi lunedì 11 gennaio.

I risultati dei test confermano la presenza di SARS-CoV-2 in alcuni dei gorilla e non esclude definitivamente la presenza del virus in altri membri del gruppo.

“A parte un po’ di congestione e tosse, i gorilla stanno bene”, ha dichiarato Lisa Peterson, direttore esecutivo del San Diego Zoo Safari Park, “il gruppo rimane in quarantena insieme, mangia e beve. Siamo fiduciosi per una piena ripresa.”

Si sospetta che i gorilla abbiano acquisito l’infezione da un membro dello staff asintomatico, nonostante abbiano seguito tutte le precauzioni raccomandate, tra cui i protocolli di sicurezza COVID-19 dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) e della sanità pubblica della contea di San Diego, oltre a indossare PPE in presenza dei gorilla.

Studi di ricerca hanno verificato che alcuni primati non umani sono suscettibili all’infezione da SARS-CoV-2, ma questo è il primo caso noto di trasmissione naturale alle grandi scimmie e non si sa se i gorilla svilupperanno reazioni sintomatiche più serie.

Da quasi un anno i membri del nostro team lavorano instancabilmente, con la massima determinazione per proteggersi a vicenda e per tutelare la fauna selvatica da questo virus altamente contagioso“, ha dichiarato Peterson. “La sicurezza del nostro personale e  della fauna selvatica a nostra cura rimane la nostra priorità numero uno.”

I responsabili della fauna selvatica e gli ambientalisti di San Diego Zoo Global si sono occupati per decenni di gruppi familiari di gorilla allo Zoo di San Diego e allo Zoo Safari Park di San Diego e contribuiscono con la loro esperienza negli sforzi per proteggere questa specie nella foresta di Ebo in Camerun.

Il San Diego Zoo Global ha messo in atto severe misure di biosicurezza per proteggere tutta la fauna selvatica ed ha già protetto con successo le sue popolazioni di fauna selvatica dalle minacce di malattie emergenti nella comunità come la malattia di Newcastle e il virus West Nile. Nel marzo 2020, quando la comunità ha risposto alla pandemia, gli scienziati di San Diego Zoo Global hanno lavorato con gli esperti per condividere l’esperienza in biosicurezza con USDA, AZA e altre organizzazioni, stabilendo pratiche comuni per proteggere la fauna selvatica in tutto il mondo.

Il San Diego Zoo Safari Park, come molte strutture pubbliche, è chiuso al pubblico dal 6 dicembre 2020. L’habitat dei primati al San Diego Zoo Safari Park consente alle grandi scimmie di essere sempre a distanza di sicurezza da tutti gli ospiti e non si presentano rischi per la salute pubblica.

Informazioni su San Diego Zoo Global

Come leader nella conservazione, il lavoro di San Diego Zoo Global include sforzi di conservazione della fauna selvatica in loco (che rappresentano sia piante che animali) allo zoo di San Diego, al San Diego Zoo Safari Park e al San Diego Zoo Institute for Conservation Research, nonché programmi internazionali sul campo in sei continenti. Il lavoro di queste entità è reso accessibile a oltre 1 miliardo di persone all’anno, raggiungendo 150 paesi tramite i social media, i nostri siti Web e la rete San Diego Zoo Kids, negli ospedali per bambini in 12 paesi. Il lavoro di San Diego Zoo Global è reso possibile dal sostegno dei nostri incredibili donatori impegnati a salvare le specie dall’orlo dell’estinzione.

Per informazioni:
San Diego Zoo Global – Pubbliche Relazioni
Tel. 619-685-3291
www.sdzsafaripark.org
Comunicato stampa qui