Chiediamo l’immediato divieto a livello mondiale di catturare, tenere e allevare cetacei in cattività.
Il Jane Goodall Institute (JGI) è impegnato a creare un mondo senza la cattura, l’allevamento e lo sfruttamento dei cetacei in cattività e a creare le migliori condizioni per quelli già confinati. I nostri Comitato Etico per i Cetacei (JGICC) e Comitato Etico globale (JGIEC) hanno rilasciato una dichiarazione congiunta dopo aver appreso la notizia.
JGICC e Comitato etico JGI sono profondamente amareggiati per la morte dell’orca Tokitae, di 57 anni, e chiedono l’immediata messa al bando a livello mondiale della cattura, dell’allevamento e della riproduzione dei cetacei in cattività.
Tokitae ha trascorso più di mezzo secolo in una vasca di cemento del Miami Seaquarium dopo essere stata catturata, strappata al suo nucleo familiare nelle acque del Pacifico nord-occidentale 53 anni fa. Dopo la sua cattura, è stata trasportata al Seaquarium dove ha vissuto in una vasca, eseguendo trucchi in cambio di cibo, fino a quando, diciotto mesi fa, ha smesso di esibirsi quale requisito imposto al nuovo proprietario per la licenza di esposizione.
Molti sforzi congiunti sono stati fatti per darle ancora l’opportunità di rivivere nelle sue acque di origine ed era finalmente in programma il trasferimento di Tokitae nel Pacifico, nel Mare di Salish. Troppo tardi purtroppo perché è sopraggiunta la sua morte. Riteniamo che la triste storia di Tokitae debba essere un invito struggente a porre immediatamente fine alla cattività dei cetacei.
Melody Horrill del JGICC ha dichiarato:
“Siamo devastati dal fatto che Tokitae non riceverà mai ciò a cui aveva diritto fin dall’inizio: la sua libertà. La sua morte ci ricorda tragicamente che nessun delfino, balena o focena dovrebbe mai essere tenuto in cattività a scopo di intrattenimento. Questi mammiferi altamente intelligenti e sensibili meritano una vita in natura, senza sfruttamento“.
Mettiamo al bando lo sfruttamento dei Cetacei, lasciamoli in pace!
