Elisabetta Branca, con la sua azienda agricola Cascina Magina, dedica a Jane Goodall e all’Istituto Jane Goodall Italia il LiquorTicino, un liquore digestivo, amaro ma non troppo, prodotto nella sua azienda, e dona il ricavato delle sue vendite all’Istituto, per sostenere i costi delle visite didattiche dei ragazzi di Sanganigwa Children’s’ Home, l’orfanotrofio sostenuto dall’Istituto, al Parco di Gombe, così da favorire tra le popolazioni locali la conoscenza e valorizzazione del territorio e l’importanza di proteggere questi ambienti naturali unici dalla pressione antropica e dalla deforestazione.
Elisabetta Branca, con la sua azienda agricola Cascina Magina di Vanzeghello (MI), nel parco naturale lombardo della Valle del Ticino, ha voluto dedicare a Jane Goodall e all’Istituto Jane Goodall Italia il LiquorTicino, un liquore digestivo, amaro ma non troppo, prodotto nella sua azienda.
Elisabetta ha, poi, deciso di donare il ricavato derivante dalla vendita del LiquorTicino all’Istituto, per sostenere i costi delle visite didattiche dei ragazzi dell’orfanotrofio Sanganigwa Children’s’ Home al Parco di Gombe, oggi Patrimonio dell’Umanità, che fu sede degli studi di Jane Goodall sugli scimpanzé selvatici e che è a pochi chilometri dall’orfanotrofio sostenuto dall’Istituto Jane Goodall Italia.
Il LiquorTicino è prodotto in modo naturale a Cascina Magina, da una sapiente miscela di ben 14 “erbe di pianura” ed è il risultato di una minuziosa ricerca sulle erbe dalle esclusive proprietà benefiche del territorio della Valle del Ticino, coltivate e selezionate da Cascina Magina nel totale rispetto dei cicli della natura e dell’ambiente, e combinate perché il suo gusto ci riporti alla bellezza della semplicità della natura.
Così nasce il LiquorTicino per l’Istituto Jane Goodall, per celebrare l’interdipendenza della vita, quel filo che lega uomo, animali e ambiente che l’Istituto da venticinque anni continua a tessere e mantenere. Le innumerevoli proprietà delle erbe sono conosciute dall’uomo da tempo immemore, ma non tutti sanno che anche gli animali possono riconoscerle e utilizzarle per curarsi. Gli studiosi, ad esempio, osservando gli scimpanzè di Gombe hanno scoperto che sanno curarsi con l’Aspilia (Aspilia mossambicensis), pianta dalle proprietà antiemorragiche e antielmintico, che anche noi esseri umani impieghiamo come farmaco. È proprio osservando gli animali che abbiamo compreso le proprietà curative di moltissime erbe, perché tutto è interconnesso!
Elisabetta Branca, agronoma del paesaggio e attiva sostenitrice dell’Istituto Jane Goodall Italia, ha da sempre a cuore Sanganigwa, dove si è recata più volte per mettere le sue competenze di agronoma a servizio dello sviluppo degli orti biologici di Sanganigwa, una delle preziose risorse che permette all’orfanotrofio di percorrere la strada verso l’autonomia sostenibile della struttura. Con quest’ultima iniziativa, Elisabetta desidera favorire, tra le popolazioni locali della zona di Gombe, la conoscenza e valorizzazione del territorio e l’importanza di proteggere questi ambienti naturali unici dalla pressione antropica e dalla deforestazione.
Grazie davvero, Elisabetta!