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Sanganigwa: gli orti e il miracolo dell’acqua

Sanganigwa: gli orti e il miracolo dell’acqua
20 Giugno 2024 Redazione

Gli orti biologici dell’orfanotrofio Sanganigwa producono rigogliosamente anche durante la stagione secca. Questo grazie al lavoro di tanti anni per conservare e non sprecare il bene più prezioso del nostro pianeta, l’acqua. E dopo il sistema di raccolta delle acque piovane e le cisterne, il sistema di irrigazione a goccia, è finalmente arrivato il pozzo che permette un ottimo raccolto anche durante la stagione secca!

Siamo felici di condividere con voi la soddisfazione nel vedere i nostri orti di Sanganigwa produrre rigogliosi durante la stagione secca.

Per assicurare il raccolto nelle stagioni più aride abbiamo lavorato tantissimo in questi anni. Se ne sono occupati i volontari dell’Istituto nel divulgare il progetto chiedendo supporto in lungo e in largo, nella pianificazione e gestione biologica della nostra agronoma Elisabetta Branca. Anche il sostegno prezioso non ci è mancato, quale quello di Pia Pera, scrittrice che ci manca moltissimo, della Fondazione Yves Rocher con i due premi Terre de Femmes a Daniela De Donno e di alcuni sostenitori dell’Istituto Jane Goodall Italia, cittadini italiani che, nello specifico, hanno investito nel programma per l’autonomia idrica dell’orfanotrofio: cisterne esterne e cisterne semi interrate per la raccolta delle acque piovane, orti grandi ed orti di famiglia, serbatoi e sistemi di irrigazione a goccia, una serra.

Mai, tuttavia, si era prodotto con tanta ricchezza nella stagione secca! Questo si deve all’impegno e alla determinazione di Virginia Giannini e Marina Origgi che, coinvolgendo altre persone sensibili e generose, hanno permesso la realizzazione di un pozzo.

Gli orti biologici stanno producendo al momento il mais che sosterrà l’alimentazione dei bimbi e del personale e che potrà essere macinato per essere, eventualmente, anche venduto come farina di mais, con la quale si ottiene l’ugali più apprezzato. L’ugali, simile alla polenta, è la base della dieta in Tanzania, ciò che accompagna ogni pasto, come in Italia lo sono il pane o la pasta. Dal direttore di Sanganigwa Kenneth Hageze riceviamo le immagini degli orti, un passo avanti verso la sicurezza alimentare e l’autonomia.