È un videomessaggio di Jane Goodall e un intervento di Daniela De Donno, Presidente Jane Goodall Institute Italia, il nostro contributo all’importante Convegno “L’impatto dell’illegal logging sulla conservazione delle specie in via d’estinzione”, organizzato per il 15 maggio prossimo a Roma dal Servizio CITES dell’Arma dei Carabinieri presso il “Parlamentino delle Foreste” del CUFA CARABINIERI, Via G. Carducci 5 – ROMA.
Il convegno vuole evidenziare una ricorrenza importantissima per la tutela dell’ambiente: i 40 anni di attuazione della Convenzione di Washington in Italia a tutela delle specie in via d’estinzione. Infatti, nel 1980 l’Italia aderisce alla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, o CITES (dall’inglese Convention on International Trade of Endangered Species), l’accordo internazionale che ha l’obiettivo di proteggere le piante e gli animali garantendo che il commercio internazionale di animali e piante selvatiche non ne minacci la sopravvivenza.
In particolare, il Convegno è incentrato sul disboscamento illegale (in inglese “illegal logging”): quel terribile fenomeno di deforestazione del nostro pianeta tramite la distruzione illegale chilometri e chilometri di foreste naturali. I dati parlano chiaro: circa 12 milioni di ettari di foresta distrutti annualmente (UNEP) responsabile, insieme all’agricoltura e ad altri cambiamenti nell’uso del suolo, di circa il 25 percento delle emissioni globali di gas serra.
È per questo che Jane Goodall e il Jane Goodall Institute hanno preso una chiara posizione in favore tutela degli alberi e delle foreste prima che sia troppo tardi. la “soluzione dimenticata” per la riduzione dei cambiamenti climatici.
Durante il Convegno sarà anche inaugurata la Mostra fotografica “40 anni di lotta al traffico di specie in via d’estinzione. Foto e reperti CITES confiscati”, che visitabile fino al 31 maggio 2019 (orario: lun-ven 9,00 – 17,00).