Contrastare il traffico illegale di legname non è facile. L’Unione Europea negli ultimi anni ha sviluppato normative sempre più rigide per garantire un controllo meticoloso della materia importata.
La catena, tuttavia, che dal taglio porta alla lavorazione e dunque alla vendita del prodotto rifinito si sviluppa in nazioni e continenti diversi facilitando la capacità di sfuggire ai controlli.
Risulta, allora, molto difficile tracciare e identificare la materia prima dopo i primi processi di lavorazione. La situazione è aggravata, inoltre, dalla corruttibilità dei funzionari e dalla facilità nel contraffare i documenti di certificazione.
United Nations Environment Programme (2012). Green carbon, black trade illegal logging, tax fraud and laundering in the world’s tropical forests.
M. Rocco, C. De Rosa. Il mercato del legnami in Italia, le responsabilità nel commercio di legnami di origine illegale e la conservazione delle foreste tropicali grazie alla CITES ed allo svilluppo del processo FLEGT. Informatore Botanico Italiano 40 supp2, 2008
A. Brunori, E. Mariano. Il commercio del legname illegale, emergenza ambientale internazionale. Altroconsumo