Le eco-guardie e i loro bravissimi cani addestrati proteggono gli scimpanzé e la foresta: accade a Tchimpounga, il santuario dell’Istituto Jane Goodall in Congo per la riabilitazione degli scimpanzé che sono stati confiscati dalle forze dell’ordine, così sottratti al traffico illegale di animali selvatici.
Una squadra di cani e i loro addestratori lavorano insieme a Tchimpounga, il Santuario dell’Istituto Jane Goodall per la riabilitazione degli scimpanzé confiscati, per la protezione della foresta e della biodiversità.
Con il loro finissimo fiuto, infatti, questi amici dell’uomo e dell’ambiente possono identificare proiettili e armi nascosti nelle machine dei bracconieri, ma anche tende e suppellettili di campeggiatori abusivi che, così facendo, rischiano di rovinare il delicato ecosistema della foresta.
Tchimpounga si trova nella Repubblica del Congo ed è stato creato nel 1992 grazie a un accordo tra il Jane Goodall Institute e il Ministero dell’Economia Forestale congolese. Lo scopo di questa riserva naturale è quello di accogliere scimpanzé resi orfani dal commercio di carne e dal traffico illegale di animali selvatici. Qui gli scimpanzé ricevono le cure degli esperti, vengono riabilitati e integrati nelle comunità con altri scimpanzé.
Il vasto territorio di Tchimpounga, occupato dalla foresta pluviale e abitato dagli scimpanzé, è oggi reso più sicuro grazie a Kivuli, il suo Arsene e ai loro amici.