IL BOOMERANG DELLE DISUGUAGLIANZE: Obiettivo 10 dell'Agenda 2030

Conosco quindi Cambio!

“Solo comprendendo ce ne interesseremo.
Solo interessandocene aiuteremo.
Solo aiutando tutto potrà salvarsi.”
(Jane Goodall)

Conosci e Agisci per realizzare l’obiettivo 10 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile:
PERCHÉ TUTTE LE DONNE E TUTTI GLI UOMINI SIANO UGUALI, CON LE STESSE OPPORTUNITÀ E GLI STESSI DIRITTI!

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lunedi

INFORMATI!

La disuguaglianza è una sfida multidimensionale: disuguaglianza di reddito, di ricchezza, di opportunità… Sono stati fatti innumerevoli sforzi per ridurre la povertà e se la disparità di reddito tra i diversi paesi sembrerebbe essersi ridotta, la disparità all’interno di un medesimo paese è aumentata. Inoltre persistono ineguaglianze e grandi disparità in particolare  nell’accesso alla sanità e all’educazione.

Per ridurre queste differenze le politiche dovrebbero essere universali e bisognerebbe prestare maggiore attenzione ai bisogni delle popolazioni svantaggiate ed emarginate.

Per ridurre la povertà invece dovrebbe esserci una crescita che coinvolga tre aspetti: l’economia, la società e l’ambiente.

Tra gli obiettivi che si prefigge l’Agenda 2030 sono presenti:

  1. assicurare pari opportunità;
  2. ridurre le disuguaglianze nei risultati eliminando leggi, politiche e pratiche discriminatorie e promuovendo legislazioni, politiche e azioni che operino in questa direzione;
  3. sostenere la crescita del reddito del 40%;
  4. adottare politiche di protezione sociale;
  5. rendere più disciplinate, sicure, regolari e responsabili la migrazione e la mobilità delle persone, anche con l’attuazione di politiche migratorie pianificate e ben gestite;
  6. attuare il principio del trattamento speciale e differente riservato ai paesi in via di sviluppo, in particolare ai meno sviluppati, in conformità agli accordi dell’Organizzazione Mondiale del Commercio.

Il Parlamento Europeo discute le disuguaglianze tra i nostri paesi e ci informa: clicca qui.

Come raggiungere questi obiettivi?

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martedi

ESPLORA!

  • – Film:
    • Pelè (2016). Il film dei fratelli Jeff e Michael Zimbalist racconta la storia di riscatto del leggendario giocatore di calcio brasiliano Edson Arantes do Nascimento conosciuto come Pelè, che da semplice ragazzo di strada, cresciuto nelle favelas riuscì a raggiungere la gloria portando la nazionale brasiliana alla vittoria del suo primo mondiale nel 1958.
    • Nuevo orden (2020). E’ un film presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2020 in cui il regista, Michel Franco, racconta uno sfarzoso matrimonio dell’alta borghesia messicana mandato improvvisamente a monte da una inaspettata rivolta scaturita da un conflitto sociale che dà il via a un violento colpo di stato. E’ un film che racconta la diffusa e insostenibile disparità in Messico e le sue possibili conseguenze.
  • – Personaggi a cui ispirarsi
    • Malala Yousafzai è un esempio di lotta alle disuguaglianze. Per il suo impegno a soli 17 anni le è stato conferito il Premio Nobel per la pace. La più giovane vincitrice di questo ambito riconoscimento si è battuta per garantire l’istruzione alle donne dopo che nel suo paese di origine, il Pakistan, un editto dei talebani negava questo diritto e dopo che nel 2012 mentre tornava a casa da scuola, un uomo le ha sparato alla testa. Lei è sopravvissuta dopo essere stata curata in Inghilterra. Oggi è continuamente minacciata, ma prosegue comunque la sua attività perché il diritto all’istruzione sia garantito a tutti i bambini del mondo. E’ un esempio di lotta alle disuguaglianze e di come l’istruzione sia uno strumento contro di esse.
    • Charlie Chaplin può essere considerato un esempio di storia di riscatto. Nato in un quartiere malfamato di Londra, viveva una difficile condizione familiare. Chaplin ha fatto i più disparati lavori, ma nonostante tutto, la forza dei suoi sogni è stato un antidoto alla povertà e dopo innumerevoli sacrifici è riuscito ad arrivare all’apice del successo.
    • Frank Capra nacque in provincia di Palermo in una famiglia di contadini di limoni e arance. Emigrò in America con i genitori e fu l’unico della famiglia a voler studiare, laureandosi in ingegneria chimica per poi approdare al mondo del cinema. E’ un esempio di come tenacia, forza di volontà e dedizione possano garantire un futuro migliore.
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mercoledi

METTICI LA FACCIA

Pensa globale, ma agisci locale.

Ogni anno nel nostro Paese 5 milioni di persone si trovano in condizioni di assoluta povertà e 16 miliardi di euro di alimenti finiscono nella spazzatura.

Guarda un po’ in questa storia sul sito web dell’ILO – Organizzazione Internazionale del Lavoro, come il mondo del lavoro spesso si pone davanti alla disabilità.

C’è anche questo interessante video: How does your brain think about disability?

C’è anche un libro che ti segnaliamo: A Disabilandia si tromba (2017) di Marina Cuollo.

Cerca di evitare gli sprechi acquistando prodotti di stagione che non forzano i terreni e i metodi di coltura. Presta attenzione alla data di scadenza, chiedi il doggy-bag al ristorante, realizza se puoi un orto, controlla al supermercato i banchi con i cibi prossimi alla scadenza, chiedi alla nonna e alle zie qualche ricetta per recuperare scarti di cucina.

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giovedi

TU PER IL CAMBIAMENTO

Occorre ridurre le disuguaglianze all’INTERNO dei paesi e ridurre le disuguaglianze TRA paesi per costruire una crescita globale sostenibile. Ricordiamo che i gruppi più vulnerabili nelle nostre società, per cui impegnarsi, sono: gli anziani, le persone con disabilità, i bambini, le donne, i migranti e i rifugiati. I paesi più poveri soffrono le maggiori disuguaglianze: sistema sanitario, educazione scolastica, nutrizione equilibrata, sicurezza sono più deboli.

Con il dilagare dell’ultima pandemia tra i gruppi più vulnerabili e nei paesi più poveri crescono problematiche e disuguaglianze. Inoltre, le Nazioni Unite hanno rilevato che in questo periodo xenofobia, intolleranze e discriminazione nei confronti dei più deboli sono in crescita, esacerbate dalla crisi legata alla pandemia (ONU).

Devi sapere che: su un miliardo di persone con disabilità, l’80% vive nei paesi in via di sviluppo; un bambino su dieci è un bambino con disabilità; solo il 28% delle persone con disabilità significative ha accesso a prestazioni di invalidità a livello globale e solo l’1% nei paesi a basso reddito (ONU).

Crea un gruppo R&S e inserisci tra i tuoi progetti una analisi del termine “Disuguaglianza”. Esaminate e affrontate tutti gli aspetti che coinvolgono la disuguaglianza, intervistate chi ritenete possa dar voce a questo triste aspetto della nostra società. Create e organizzate una mostra fotografica sul tema DISUGUAGLIANZA in tutte le sue forme. Presentate la vostra mostra coinvolgendo un ente pubblico (comune, regione), informate i media e, naturalmente noi del JGI Italia, che daremo voce al vostro progetto affinché se ne parli e se ne discuta il più possibile. Ricorda che oltre ad approfondire il tema e a diffonderlo e importante discutere POSSIBILI SOLUZIONI.

Un esempio che ci aiuta a capire come contribuire a risolvere le nostre disuguaglianze e avviarci verso un mondo più sostenibile lo trovi in questo rapporto FAO, l’agenzia ONU per l’alimentazione e l’agricoltura, in cui si dibatte come eliminare le disuguaglianze di genere nella filiera della pesca.

Crea un gruppo R&S per mettere a confronto disoccupazione e meritocrazia. L’accesso al mondo del lavoro dovrebbe essere una opportunità per tutti.

Come contribuire a costruire una società sostenibile e dignitosa?

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venerdi

TU INSIEME A NOI

Sostieni a distanza un bimbo di Sanganigwa.

Sono oltre 100 i bambini, soli e provenienti da situazioni di grave disagio, che a Sanganigwa hanno trovato la loro casa e che sono cresciuti e stanno crescendo in un ambiente familiare sereno. Per ogni bambino, sono necessari almeno 600 euro ogni anno per nutrirsi adeguatamente, andare a scuola regolarmente, vivere in salute e essere curato quando necessario. Alcuni giovani oggigiorno vivono autonomamente, lavorando in diversi settori come ad esempio il turismo, la sanità, la ristorazione o l’amministrazione contabile.

Puoi contribuire con quanto ti è possibile, anche il più piccolo aiuto fa la differenza per i bimbi di Sanganigwa. Ricorda che puoi dare una mano al progetto anche facendolo conoscere, oppure organizzando una raccolta fondi tra amici o a scuola, all’università e, ancora, organizzare un’asta o un concerto dedicato a chi da solo non può farcela.

Tu puoi fornire il tuo contributo e aiutare i bambini di Sanganigwa.