CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI: Obiettivo 12 dell'Agenda 2030

Conosco quindi Cambio!

“Solo comprendendo ce ne interesseremo.
Solo interessandocene aiuteremo.
Solo aiutando tutto potrà salvarsi.”
(Jane Goodall)

Conosci e Agisci per realizzare l’obiettivo 12 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile:
GARANTIRE MODELLI SOSTENIBILI DI PRODUZIONE E DI CONSUMO

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lunedi

INFORMATI!

“Consumiamo ogni giorno senza pensare, senza accorgerci che il consumo sta consumando noi e la sostanza del nostro desiderio. È una guerra silenziosa e la stiamo perdendo.” (Zygmunt Bauman).

Il consumo e la produzione sostenibile puntano a “fare di più e meglio con meno”. È necessario per questo un approccio cooperativo tra soggetti attivi nelle filiere, dal produttore fino al consumatore.

Considera che se la popolazione mondiale raggiungesse 9,6 miliardi all’anno entro il 2050, servirebbero tre pianeti per soddisfare la domanda di risorse naturali necessarie a sostenere gli stili di vita attuali.

Se vuoi avere maggiori informazioni circa dati e traguardi posti dalle Nazioni unite, dai una lettura a questa pagina!
Altrimenti in 1 minuto potrai farti un’idea dell’urgenza di raggiungere questi traguardi, guardando questo video:

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martedi

ESPLORA!

  • Libri:
    • – Economia circolare per tutti. Concetti base per cittadini, politici e imprese, di Walter R. Stahel.
      Negli anni Settanta, Walter Stahel fu il primo a immaginare un’economia a cicli chiusi, analizzandone l’impatto sulla competitività, sull’ambiente e sulla società. In questo libro, descrive le diverse fasi del passaggio da una dimensione artigianale e locale della Circular Economy, a una industriale e globale, che ne sancisce la piena affermazione come “opzione predefinita”.
    • – Brevetto Acqua, di Alleanza Mondiale fra i Giovani e le Nazioni Unite (YUNGA).
      Solo il 3% dell’acqua del mondo è fresca (potabile) e gli esseri umani la usano più velocemente di quanto la natura possa rifornirla. Equità, efficacia e sostenibilità nell’uso delle risorse idriche sono fondamentali e l’indicatore Impronta idrica (water footprint) aiuta a determinare il consumo di acqua da parte della popolazione. Questo manuale, sviluppato in collaborazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) ed altre agenzie internazionali, ci guida nella ricerca di soluzioni intelligenti per contribuire a risparmiare acqua in casa.
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mercoledi

METTICI LA FACCIA

Sembrerà banale, ma quando utilizzi un social, non limitarti a mettere un like o a caricare delle stories sul tuo ultimo aperitivo. Se vedi sui social un nostro post oppure quello di un’altra organizzazione sul cambiamento climatico o sulle buone pratiche per ridurre gli sprechi, racconta, condividi e sensibilizza chi ti è accanto, così anche i tuoi compagni in rete potranno vederlo.

Condividendo le tue azioni si può stimolare una risposta sempre più collettiva a problemi concreti che riguardano tutti.

Più persone agiscono, più impatto possiamo avere!

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giovedi

TU PER IL CAMBIAMENTO

Ecco il nostro decalogo per un consumo davvero sostenibile:

  1. Viaggia a zero emissioni: passeggiare inoltre fa bene alla salute!
  2. Risparmia energia spegnendo sempre le luci o staccando le spine dalla presa, qualora tu non stia utilizzando un elettrodomestico.
  3. Preferisci una doccia al bagno caldo. Effettua docce più brevi (massimo 5 minuti!).
  4. Porta con te le tue borse per fare la spesa.
  5. Preferisci produttori locali o filiere certificate: insomma, leggi sempre le etichette!
  6. Mangia meno carne e più vegetali.
  7. Ricicla e riutilizza.
  8. Compra una borraccia e/o una caraffa filtrante al posto delle bottigliette di acqua minerale! Eviterai che quintali di plastica vengano riversati in mare.
  9. Fa’ sempre una lista della spesa prima di andare a fare compere: solo così acquisterai davvero solo ciò di cui hai bisogno, evitando di dover gettare cibo in eccedenza.

Leggi questa Guida per salvare il mondo per persone pigre!

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venerdi

TU INSIEME A NOI

“Abbiamo sviluppato le nostre iniziative su due ordini: la conoscenza e il fare, avendo come obiettivo la motivazione al cambiamento. Conoscere è il punto di partenza per comprendere e poi attivarsi” afferma la presidente del JGI, Daniela De Donno. “Questa Pandemia ha molto a che fare con la scarsa responsabilità dell’uomo per gli equilibri ambientali ed è ciò che abbiamo voluto mettere in evidenza. Vogliamo indurre alla riflessione sul nostro impatto, e su quanto complesso, impegnativo ed economicamente rilevante sia cercare di ‘riparare’ piuttosto che pianificare la sostenibilità”.

A noi del JGI importa di tutti, delle condizioni degli animali e della tutela della biodiversità. Pensiamo, ad esempio, a quegli allevamenti intensivi, contro i quali ha avuto enorme successo la Campagna Europea End the Cage Age.

Dobbiamo impegnarci facendo le scelte giuste: leggi il nostro articolo.

Grazie ai sostenitori del JGI Italia è stato possibile realizzare a Sanganigwa, l’orfanotrofio nei pressi del Parco Nazionale di Gombe di cui ci occupiamo, alcuni orti biologici. La scelta di adottare una agricoltura biologica è fondamentale per contrastare l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici dannosi all’ambiente ed alla salute degli uomini e degli animali. Fertilizzanti e pesticidi impiegati negli orti dell’orfanotrofio Sanganigwa sono organici.