SALVARE GLI OCEANI E LA LORO BIODIVERSITÀ: Obiettivo 14 dell'Agenda 2030

Conosco quindi Cambio!

“Solo comprendendo ce ne interesseremo.
Solo interessandocene aiuteremo.
Solo aiutando tutto potrà salvarsi.”
(Jane Goodall)

Conosci e Agisci per realizzare l’obiettivo 14 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile:
SALVARE GLI OCEANI E LA SUA BIODIVERSITÀ

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lunedi

INFORMATI!

Il goal 14 dell’ Agenda 2030 mira a conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile.

Gli oceani ricoprono i tre quarti della superficie terrestre e rappresentano il 99% di spazio, in termini di volume, occupato sul pianeta da organismi viventi.

Conoscere questi dati che le Nazioni Unite ci forniscono è molto importante:

  • – Più di 3 miliardi di persone dipendono dalla biodiversità marina e costiera per il loro sostentamento.
  • – Gli oceani contengono approssimativamente 200.000 specie identificate, ma i numeri reali potrebbero aggirarsi rientrare nell’ordine dei milioni.
  • – Gli oceani assorbono circa il 30% dell’anidride carbonica prodotta dagli umani, mitigando così l’impatto del riscaldamento globale sulla Terra.
  • – Gli oceani rappresentano la più grande riserva di proteine al mondo, con più di 3 miliardi di persone che dipendono dagli oceani come risorsa primaria di proteine.
  • – La pesca illegale e gli attrezzi da pesca abbandonati, smarriti o rigettati danneggiano gli ecosistemi marini e hanno un impatto negativo su tutti noi.
  • – I sussidi alla pesca stanno contribuendo al rapido esaurimento di numerose specie di pesce, e stanno impedendo azioni tese a salvare e ripristinare le riserve ittiche globali, portando le industrie ittiche degli oceani a produrre 50 miliardi di dollari americani annui in meno rispetto al loro potenziale.
  • – Il 40% degli oceani del mondo è pesantemente influenzato dalle attività umane, il cui impatto comprende l’inquinamento, l’esaurimento delle riserve ittiche e la perdita di habitat naturali lungo le coste.

Desideri approfondire anche i traguardi da raggiungere in questo campo per la sostenibilità degli oceani? Leggi la pagina delle Nazioni Unite!

La FAO ci ricorda che gli oceani, i mari e le zone costiere forniscono al mondo risorse fondamentali per il benessere umano e la sicurezza alimentare globale. La pesca e l’acquacoltura offrono ampie opportunità per ridurre la fame e migliorare la nutrizione, per alleviare la povertà, generare crescita economica e garantire un migliore utilizzo delle risorse naturali. L’acquacoltura è il settore alimentare a più rapida crescita e ha il potenziale per produrre il pesce necessario per soddisfare la domanda di una popolazione in crescita. Tuttavia, la pesca eccessiva minaccia la sopravvivenza, l’espansione dell’acquacoltura non gestita può causare inquinamento e l’aumento dei livelli di anidride carbonica nell’atmosfera contribuisce all’acidificazione degli oceani.

Le soluzioni per contribuire a raggiungere l’Obiettivo 14 consistono per la FAO nel concentrarsi sulla promozione del buon governo, dei processi decisionali partecipativi e delle migliori pratiche nel settore della pesca. L’Iniziativa per la Crescita Blu della FAO mira ad armonizzare gli aspetti ambientali, sociali ed economici delle risorse acquatiche vive per assicurare benefici equi alle comunità.

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martedi

ESPLORA!

  • Film:
    • – Docu-film: My Octopus Teacher, una storia sottomarina raccontata dal regista e documentarista Craig Foster nelle acque delle foreste di Kelp in Sud Africa (Il mio amico polpo, Netflix).
    • – Erin Brockovich – Forte come la verità (2000). Il film del regista Steven Soderbergh è tratto da una storia vera e racconta la vicenda di una madre di tre figli, Erin Brockovich, aiutante in uno studio legale che seguendo una pratica immobiliare porta alla luce una tremenda verità. Uno stabilimento del Pacific Gas & Electric ha immesso una sostanza altamente cancerogena nelle acque di un’ignara cittadina. Con caparbietà e coraggio, la donna riuscirà a ottenere giustizia.
    • – A plastic ocean (2016). E’ un documentario diretto dal giornalista australiano Craig Leeson che ha indagato sull’impatto devastante della plastica nei mari coinvolgendo ricercatori, fondazioni e anche persone comuni.
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mercoledi

METTICI LA FACCIA

  1. non gettare nello scarico del lavandino o nel WC vernice, olio motore, solventi per la pulizia, ammoniaca, prodotti chimici per piscine e farmaci.
  2. Usa detersivi biologicamente degradabili, mantenendo come dosaggio quello più basso possibile.
  3. Evita lo spreco di plastica e il consumo di acqua. -Riduci la tua impronta di carbonio (mangia meno carne, usa meno l’auto, scegli cibi locali e organici, pianta alberi e crea un giardino,,..).
  4. Acquista prodotti ittici sicuri e sostenibili, informati sulla loro provenienza.
  5. Sostituisci i contenitori di plastica monouso con contenitori riutilizzabili.
  6. Lascia le conchiglie marine dove sono, nel loro ambiente naturale perché hanno un ruolo importante negli ecosistemi marini.
  7. Sostieni chi difende l’ambiente e il mare.
  8. Informati sul mare, le sue risorse, la bellezza, la sua varietà e i problemi che l’uomo causa e parlane con gli altri!
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giovedi

TU PER IL CAMBIAMENTO

Prendi parte ai programmi di pulizia delle spiagge in modo da eliminare il pattume lasciato dalla presenza dell’uomo.

Scarica e condividi l’app sugli obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso la quale potrai ottenere informazioni dettagliate su ciascuno dei 17 obiettivi e suggerimenti su come si può contribuire a raggiungerli ed agire; scoprire come l’innovazione aiuta a raggiungere gli obiettivi; interagire con i cittadini da tutto il mondo e scoprire le ultime novità; scegliere quali obiettivi sono importanti per te e ricevere notifiche su tale obiettivo; accedere alle più importanti lezioni nel mondo che spiegano ciascuno degli obiettivi di sviluppo sostenibile; trovare gli eventi vicino a te ai quali partecipare per sostenere gli obiettivi; comunicare iniziative che stai pianificando nella tua zona, e invitare gli altri a partecipare.

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venerdi

TU INSIEME A NOI

Battiti anche tu contro la violenza inflitta agli animali marini tenuti in condizioni non consone ai loro bisogni e al loro habitat naturale seguendo l’esempio di Jane Goodall. La primatologa inglese infatti si è schierata contro Sea World chiedendo la sua chiusura e sottolineando il fatto che balene e delfini comunicano con onde sonore simili a sonar e che quindi tenerli rinchiusi in vasche significa che quelle onde sonore rimbalzano sui muri di cemento e tornano indietro, creando quello che definisce un “inferno acustico” per gli animali.