Il nostro scimpanzé Cozy rapito dalla musica

Il nostro scimpanzé Cozy rapito dalla musica
12 Dicembre 2018 Redazione

Agli scimpanzé piace la musica. Non solo: secondo una ricerca pubblicata nel Journal of Experimental Psychology: Animal Learning and Cognition già nel 2014, essi preferiscono i ritmi tipici della musica tradizionale africana ed indiana piuttosto che quelli più occidentali.

E la musica piace molto anche a Cozy, lo scimpanzè che alcuni anni fa il JGI Italia ha trasferito, grazie al sostegno di JGI South Africa, nel santuario Chimp Eden di Nelspruit (Sud Africa), che esprime con decisione le sue emozioni ed il suo apprezzamento.

E’ quanto testimoniato da Dave Norwoods in questo filmato, girato questa primavera a Chimp Eden, che documenta cosa succede quando lui, seduto vicino al recinto, inizia a suonare un handpan, uno strumento musicale in acciaio, nato in Svizzera nel 2000, in cui il suono è prodotto dalla vibrazione del corpo stesso dello strumento, senza l’utilizzo di corde o membrane tese e senza che sia una colonna d’aria a essere fatta vibrare. Dave Norwood ha suonato per gli scimpanzé del centro di recupero e Cozy, in particolare, ha mostrato oltre a grande attenzione un reale trasporto.

La psicologa e psicoterapeuta italiana Mariangela Ferrero, sostenitrice del JGI Italia con la quale collabora da alcuni anni, conduce sessioni simili, impiegando la musica e la pittura, rivolte ai primati in cattività, con particolare attenzione per soggetti che hanno subito abusi e manifestano comportamenti stereotipati.

Siamo orgogliosi per Cozy, un simbolo di successo degli sforzi coordinati del JGI Italia e delle Autorità Ambientali italiane, che sono riusciti a dare una casa ad uno scimpanzé vittima dello sfruttamento per l’intrattenimento: confiscato a un circense in Italia dalla Cites dopo aver vissuto per tre anni all’interno di un camper senza mai vedere la luce e in una gabbia di un metro per un metro, Cozy ha potuto conoscere i suoi simili e vivere con loro in un ambiente naturale.