Cari amici e sostenitori del Jane Goodall Institute Italia,
in genere, quando tutto è ordinario, riceviamo sostegno, incoraggiamento e fiducia nel nostro operato da voi, ed è quanto rende possibile portare avanti i nostri progetti. Oggi, oltre a gratitudine per la vostra partecipazione, siamo noi a voler esprimervi tutta la nostra vicinanza.
Ciò che, in questo tempo, ci fa sperare è sapere che insieme stiamo lavorando da anni per qualcosa di semplicemente “buono” o, se preferite, “giusto”, il bene comune! In fondo, noi volontari del JGI Italia e voi che ci seguite sempre siamo persone che, accogliendo l’insegnamento di una grande scienziata, che ha fatto la storia dell’etologia e dell’ecologia, si impegnano perché il rispetto come valore, per gli altri e per la natura, diventi la regola e si diffonda, questo sì, come un virus e che imparare a vivere in equilibrio con l’ambiente naturale sia punto di partenza per un nuovo modello di sviluppo.
Il nostro rapporto con il resto della natura ha molto a che fare con questa pandemia, perché invadere ogni angolo del pianeta, fino allo stremo ogni ecosistema, è pericoloso.
Sappiamo che tra i nostri sostenitori ci sono medici, infermiere e operatori sanitari, a loro anche da parte nostra grazie infinite. Abbiamo inoltre volontari, donne e uomini che fanno parte delle forze dell’ordine, farmacisti, insegnanti, lavoratori che in tanti campi si spendono per rendere la nostra vita in questo momento almeno un po’ più “normale”, a tutti siamo riconoscenti. Tra la “gente” del JGI ci sono i giovani, che ci seguono con passione, che non si fanno intimidire neppure da questa sfida, imprevedibile per la loro età, e continuano ad essere pieni di idee e suggerimenti. Poi abbiamo i nostri “grandi vecchi”, che non si sono mai risparmiati nel sostenere chi ha più bisogno con generosità ed oggi, davanti a questa pandemia, pur sapendosi i più vulnerabili devono, per non spaventare i propri cari, i propri amici, mostrare coraggio. Grazie a tutti.
Sono tante le iniziative che avevamo in programma e che non potranno per ora tenersi, tra queste la visita a maggio in Italia di Jane Goodall, anche lei in isolamento, per discutere della tutela delle specie in pericolo, della salvaguardia degli scimpanzé e per incontrare i ragazzi impegnati con noi in progetti ambientali e solidali. Ci riorganizzeremo e Jane ci ha promesso che appena possibile verrà.
Abbiamo davanti a noi ancora alcune settimane di isolamento ed abbiamo deciso, per aiutare i nostri sostenitori a superare questo momento, di intrattenervi pubblicando attraverso il sito, FB e Instagram una selezione di approfondimenti dedicati allo scimpanzé e di attività pratiche per la sostenibilità rivolte ai più giovani. Seguiteci.
Daniela De Donno