Come Rickita e Johana possono integrarsi in un gruppo? L’insostituibile lavoro dei Santuari del JGI

Come Rickita e Johana possono integrarsi in un gruppo e vivere in compagnia? L’insostituibile lavoro dei Santuari del JGI
12 Maggio 2020 Redazione

E’ stato complesso il lavoro degli operatori di Tchimpounga, il santuario del JGI in Congo per gli scimpanzé salvati dal traffico illegale, che si è adoperato per accompagnare le due femmine nel loro percorso verso l’integrazione con i loro simili, pieno di grandi cambiamenti. Eccone il resoconto!

Johana e Rickita sono due femmine di scimpanzé che hanno trascorso gran parte della loro vita in gabbie: un uomo a Cabinda, in Angola, ha tenuto illegalmente gli scimpanzé come animali domestici nel suo cortile per più di un decennio, insieme ad almeno due gorilla e altri tre scimpanzé. Solo Johana e Rickita sono sopravvissute.

Hanno sofferto in isolamento, in una gabbia vuota senza strutture su cui arrampicarsi o oggetti che potessero essere di spunto per qualsiasi tipo di attività. Johana, che ora ha circa 14 anni, non poteva essere avvicinata in modo sicuro dagli umani. Di conseguenza, ha trascorso anni senza contatto con altri esseri viventi, senza mai poter interagire con altri scimpanzé. Dato che la sua gabbia non poteva essere adeguatamente pulita, viveva circondata da sudiciume. Rickita ha solo due anni meno di Johana eppure è molto più piccola di Johana – ha i due terzi delle sue dimensioni – e non è cresciuta a causa della malnutrizione e della trascuratezza. La sua gabbia era molto più piccola e Rickita trascorreva le sue giornate schiacciata contro le sbarre arrugginite, cercando di raggiungere chiunque le passasse accanto.

Prima di tutto Rickita e Johana sono state sottoposte a un periodo di quarantena che hanno trascorso insieme ma distanti da altri scimpanzé. Quindi, dopo che il team veterinario ha confermato che erano entrambe sane, sono state trasferite in un’area comune dove hanno avuto un primo contatto visivo con gli scimpanzé con cui sarebbero poi state integrate. Si notava che, delle due, Johana era la femmina dominante e Rickita quella remissiva e giocherellona. Pertanto, si è deciso che l’integrazione sarebbe iniziata con Rickita, che si sarebbe adattata più rapidamente e, in seguito, avrebbe agito da mediatrice tra il gruppo e Johana.

Abbiamo iniziato presentando Rickita a Mbebo perché questo giovane maschio ha un carattere docile e giocherellone. L’integrazione è andata bene, sebbene Rickita all’inizio fosse un poco spaventata, ma molto presto hanno iniziato ad abbracciarsi e a giocare. A seguito della riuscita di questa introduzione, abbiamo aggiunto Benjamin. Benjamin è un maschio piuttosto robusto, ma pauroso e insicuro. Lo abbiamo aggiunto in un momento successivo per evitare di creare altro stress e sapevamo che Benjamin è molto legato a Mbebo. Rickita era all’inizio spaventata da Benjamin (e Benjamin era ugualmente spaventato), ma entrambi hanno capito rapidamente di non costituire un pericolo l’uno per l’altra e hanno iniziato a fare grooming e ad andare d’accordo.

Infine abbiamo aggiunto Amazon al gruppo. Avevamo previsto che questa giovane femmina avrebbe intimidito Rickita, ma speravamo che i due maschi avrebbero fatto da mediatori nel conflitto. Le previsioni erano giuste, e Amazon ha eseguito diverse esibizioni nei confronti di Rickita che sono state mitigate di continuo dall’intervento di Mbebo. Benjamin ha anche svolto un ruolo importante rassicurando Rickita, abbracciandola ogni volta che mostrava paura. Nei giorni successivi abbiamo visto aumentare pian piano la fiducia in Rickita, che ha stabilito dei chiari limiti con Amazon senza aggredirla ma con determinazione. Passando molto giorni insieme, le femmine hanno finito per andare d’accordo, “grooming” (pulendosi l’una con l’altra) e giocando insieme.

Dopo aver visto il ruolo di pacificatore che Mbebo aveva svolto con Rickita, abbiamo deciso di seguire lo stesso piano e abbiamo presentato Johana a Mbebo. All’inizio, a causa del carattere dominante di Johana, essi si sono comportati moderatamente senza diventare troppo aggressivi l’una nei confronti dell’altro. Dopo cinque minuti hanno cominciato a giocare e hanno passato i momenti successivi ridendo forte. I guardiani sono stati contenti nel veder ridere Johana in quel modo per la prima volta. Dopo abbiamo aggiunto Benjamin, che ha seguito Mbebo come un’ombra e ha cercato di ignorare le dimostrazioni di Johana nei suoi confronti. Anche questa integrazione non ha dato luogo ad alcuna aggressività.

Ci vorranno circa altri tre mesi perchè il processo di integrazione termini e l’intero gruppo possa stare insieme. Rickita e Johana, come Benjamin lo scorso anno, hanno trascorso la vita insieme in isolamento sociale fino a quando sono state soccorse. Per gli scimpanzé, l’intelligenza sociale è un attributo fondamentale per la sopravvivenza a causa della loro natura sociale. Più grande è il gruppo, più le dinamiche sono complesse. Ed è per questo che ora vengono integrate in un piccolo gruppo con accesso a un recinto esterno. Fa parte del processo di riabilitazione prima di integrarle definitivamente in una comunità più grande in uno dei siti del Parco naturale.