Il Jane Goodall Institute è da sempre impegnato nella lotta contro la tratta degli animali selvatici, ricordiamo a questo proposito il rapimento di tre giovani scimpanzé dal Jack Sanctuary in Congo avvenuto nel settembre 2022.
Dei tre piccoli, per cui era stato chiesto un riscatto impossibile da pagare, non si è saputo più niente. Un triste anniversario che deve farci capire che l’impegno per la salvaguardia degli animali contro la tratta non deve mai essere dimenticato e trascurato.
I tre cuccioli di scimpanzé rapiti, di nome Monga, Hussein e César, erano arrivati al santuario J.A.C.K. per la riabilitazione e l’eventuale rilascio in natura perché già salvati dal commercio illegale.
Il traffico di animali selvatici è un’attività criminale che continua a crescere in tutto il mondo e che causa danni e sofferenze anche alle grandi scimmie come gli scimpanzé. La sempre alta richiesta di animali esotici come animali domestici o per intrattenimento, come selfie e trucchi, ha reso il traffico illegale di specie selvatiche il 4° traffico transnazionale più redditizio al mondo. Purtroppo, la natura illegale e spregevole di questo commercio ha reso santuari e rifugi come J.A.C.K. un bersaglio per attività criminali, ma questa è la prima volta che singoli animali vengono presi in ostaggio e viene richiesto un pagamento per il loro riscatto. Il timore è che questa nuova tipologia di crimine si diffonda in altri rifugi e santuari in tutto il mondo.
Questa attività criminale è così redditizia che i rapitori hanno chiesto un riscatto colossale per rilasciare Monga, Hussein e César e, purtroppo, le pene globali per il traffico illegale di animali selvatici non sono abbastanza rigide da impedire che questo crimine avvenga. Infatti, sebbene gli scimpanzé siano ora inclusi tra le specie in pericolo di estinzione e siano protetti da leggi nazionali e internazionali, le sanzioni esistenti sono ben lungi dal fermare i criminali.
La storia di Monga, Hussein e César non è solo una storia triste; è una realtà ingiusta e abominevole che Franck e Roxane Chantereau, i fondatori di J.A.C.K., e il loro team stanno affrontando da oltre sei mesi, in attesa di informazioni dalle autorità e di un segno di vita da parte dei rapitori. Purtroppo tutto ciò che sentiamo ora è un silenzio assordante, ma non possiamo rinunciare alla speranza.
Susana Pataro, presidente del Global Advocacy Committee, ha dichiarato: “La storia di Monga, Hussein e César ha raggiunto ogni angolo del mondo. I loro nomi non dovrebbero essere dimenticati. Dobbiamo agire per fermare il commercio crudele e illegale di specie selvatiche e proteggere la vita di tutti gli animali”.
La nostra comunità globale JGI continuerà a sostenere gli sforzi del santuario J.A.C.K. per riportare gli scimpanzé alla loro legittima casa: http://www.jacksanctuary.org/9-september-2022-a-day-unlike-any-other/ . Un modo per farlo è firmare la petizione di J.A.C.K per riportarli a casa
Scopri di più su come combattere il traffico di specie selvatiche e la nostra campagna ForeverWild.