Coinvolgente ed entusiasta la partecipazione dei bambini della scuola elementare ‘Livio Tempesta’ di Lecce all’intervento dell’Istituto Jane Goodall Italia del 20 novembre scorso, in occasione della Giornata dei Diritti dell’Infanzia.
L’Istituto Jane Goodall, già presente nella Scuola dallo scorso anno per la raccolta dei cellulari in disuso e particolarmente attivo per il suo impegno costante per la difesa ambientale, è stato invitato dal Circolo didattico in questa occasione per l’impegno nella cura dell’infanzia con il progetto per l’orfanotrofio di Sanganigwa in Tanzania e nella segnalazione dell’orribile sfruttamento del lavoro minorile nelle miniere del Congo per l’estrazione del Coltan, materiale fondamentale per il funzionamento dei cellulari.
Il seminario, tenutosi nell’Aula magna dell’Istituto, ha visto l’intervento della dott.ssa Daniela De Donno, Presidente dell’Istituto Jane Goodall Italia e della dott.ssa Caterina Rossi, referente per la Campagna raccolta cellulari per Lecce e provincia, vi hanno preso parte i bambini delle classi V dell’Istituto, accompagnati dalle maestre e dalla prof.ssa Sabrina Spedicato organizzatrice della Giornata.
Dopo la proiezione di un bellissimo video relativo all’Orfanotrofio di Sanganigwa, sull’attività dei bimbi e ragazzi ospiti della struttura, l’analisi di immagini sul disboscamento e sui bimbi sottoposti al lavoro in miniera, si è aperto un dibattito molto interessante, a cui i ragazzi hanno preso parte rivelando la loro sensibilità al problema.
L’incontro si è concluso ricordando ancora una volta la Campagna per la raccolta dei cellulari non più utilizzabili, e, come un nostro piccolo gesto di generosità nel dono di un cellulare non più utilizzabile, possa invece rivelarsi utile per l’ambiente con il riciclo del coltan e dunque per la riduzione della domanda di questo minerale e di conseguenza l’abbattimento del lavoro dei bimbi in miniera. Infine, contribuire, attraverso la partecipazione alla Campagna riciclo cellulari del JGI, alla istruzione dei bambini e ragazzi dell’Orfanotrofio Sanganigwa, cui vanno i proventi della Campagna stessa.