Jane Goodall in Italia nel maggio 2024: ce ne parla Daniela De Donno
Daniela De Donno, collaboratrice di Jane Goodall fin dal 1992 e Presidente dell’Istituto Jane Goodall Italia, da lei fondato, sceglie la Giornata Mondiale dell’Ambiente per condividere le sue riflessioni sulla recente venuta di Jane Goodall a Roma lo scorso maggio 2024.
Nei frenetici giorni dedicati a lei, a Roma, Jane Goodall è stata un esempio; la sua storia di scienziata e di attivista lo è sempre, come sanno le migliaia di studenti che partecipano ai nostri progetti Roots & Shoots, ma con la sua dinamicissima presenza e disponibilità ha entusiasmato, affascinato, incoraggiato.
Oltre l’esempio e il simbolo, Jane è ispirazione. I commenti tra chi la ascoltava in TV, alla radio, tra la folla del palco del Primo Maggio oppure al Bioparco erano “che forza … che resistenza … che energia!”. Un coro di approvazione per il suo messaggio e di stupore per la sua indomita vitalità.Non ci si aspetta che una signora di 90 anni abbia tale energia e resistenza da parlare a un pubblico di migliaia di persone a un concerto pop, stringere centinaia di mani e non esitare ad accogliere, ad ascoltare chiunque riuscisse a ritagliarsi un momento o qualche minuto con lei per una fotografia, per un consiglio, per una firma, un contributo.
Sul palco del primo maggio è stata acclamata da una folla di centinaia di migliaia di giovani, sostenuta dai produttori del grande concerto, da tutti gli organizzatori, da Ermal Meta e Noemi che, emozionati, hanno sottolineato il suo messaggio “con le nostre scelte possiamo fare la differenza ogni giorno, insieme riusciremo a migliorare il nostro pianeta, credete nel vostro futuro!”.
Non è l’età che conta per gli oltre 200 bambini e ragazzi di tutte le età, dalle elementari all’università, che al Cinema Troisi, in Trastevere, hanno augurato a Dr Jane Buon Compleanno, dedicatole “Heal The World”, la canzone scritta per lei da Michael Jackson. I regali per la sua festa sono stati i tanti progetti Roots&Shoots portati avanti con passione, con la guida di insegnanti preziosi, per aiutare le persone, gli animali e l’ambiente delle loro comunità. Per i bambini e i ragazzi Jane è l’eroe della vita reale, senza tempo e senza età, la scienziata che ha studiato e che salva gli scimpanzè e gli altri animali, che si occupa del loro futuro e li coinvolge, che è al loro fianco, perché crede in loro.
E sanno di non essere soli, centinaia di migliaia di altri giovani nel mondo partecipano al programma. Siamo infatti in 23 Istituti Jane Goodall nel mondo, insieme abbiamo raggiunto ben 70 Paesi, dove i progetti Roots&Shoots prosperano.
L’appello di Jane a impegnarci per il futuro del pianeta partendo dal quotidiano e dalle nostre comunità corre, coinvolge e raggiunge sempre più persone, perché ciò che è vero e che unisce funziona e, alla fine, dovrà funzionare. La partecipazione di Unione Buddista Italiana ha reso questo evento ancora più coinvolgente. Per strada, usciti dal teatro, al suo passaggio i ragazzi in attesa dell’autobus le gridavano “I love you Jane”.
A chi le ha chiesto se ora, a 90 anni, si fermerà, Jane ha sorriso “in verità ho pianificato l’opposto”. Ha scelto di impiegare quest’anno visitando tutti i 23 paesi nel mondo in cui esiste l’Istituto Jane Goodall, per sostenere chi condivide la sua visione e lavora ininterrottamente per la conservazione ambientale, per la giustizia sociale, per promuovere il rispetto per tutti gli esseri viventi e coinvolgere e motivare i giovani a partecipare alla vita civica.
A Roma Jane Goodall ha sottolineato la proposta inviata al Governo dal JGI Italia per un Decreto Ministeriale che assicuri il benessere dei grandi primati in cattività, per garantire le migliori condizioni di vita possibili negli zoo. Jane ha apprezzato l’impegno del Bioparco di Roma, cha ha realizzato recentemente importanti modifiche migliorative per i suoi scimpanzè. In occasione della sua visita si sono riunite le maggiori strutture zoologiche italiane ed oltre al Bioparco di Roma, Parco Natura Viva, Safari Ravenna e Bioparco di Sicilia hanno festeggiato Jane Goodall e dichiarato massimo sforzo per il benessere degli scimpanzè e degli altri grandi primati.
