Risparmiamo l’energia elettrica!
Una visita alla scuola, da parte delle istituzioni del Comune di Roma, per costatare l’assenza di interruttori della luce nelle classi e per il conseguente impegno a provvedere entro la fine dell’anno.
E’ il primo risultato raggiunto dal gruppo R&S Mamiani “rapporti con le Istituzioni”, che ha applicato il metodo Roots&Shoots per realizzare un micro progetto concreto a beneficio della comunità (aree comuni, risparmio energetico):
1- OSSERVIAMO: ben due anni fa il gruppo ambiente del Mamiani aveva costatato che la loro scuola era sempre illuminata, di giorno e di notte, quando era aperta ma anche quando era chiusa.
2- DISCUTIAMO: come mai le lampadine delle nostre classi rimangono sempre accese? Perchè, purtroppo, l’impianto luminoso della scuola è suddiviso in poche grandi aree che si accendono e si spengono tutte quante insieme! O tutto acceso o tutto spento: ma se in alcune stanze non c’è nessuno? Che spreco! Perché non spegnere solo quegli impianti luminosi che non servono? Chi sono i responsabili degli impianti luminosi della scuola?
3- PIANIFICHIAMO: occorre contattare gli enti competenti per segnalare questo spreco e per chiedere di risolverlo. Occorre anche creare consapevolezza tra tutti noi: una possibilità potrebbe essere il segnalare questa problematica ai mezzi d’informazione.
4- AZIONE: abbiamo preparato una lettera che abbiamo inviato per posta elettronica certificata agli enti competenti, nel nostro caso il Comune di Roma – Città Metropolitana, dipartimento I – Politiche educative, edilizia scolastica e formazione professionale.
E così, poche settimane fa, è venuto nella nostra scuola l’ingegnere Claudio dello Vicario, responsabile per la progettazione, direzione dei lavori, manutenzione e ristrutturazione dell’edilizia scolastica della nostra zona, ha costatato l’assenza di interruttori nelle classi e ha promesso un suo intervento entro la fine dell’anno!
Ci sono stati impedimenti? Certo! Ci sono stati ostacoli? Certo! Ma insieme, con il tempo, siamo riusciti a superarli per arrivare ad un risultato positivo, utile.
Evviva, un primo passo è stato compiuto!
