Sanganigwa: rinnovato il sistema di raccolta delle acque piovane dalle Case Famiglia

Il sistema di raccolta dell’acqua a Sanganigwa si è arricchito con ben cinque serbatoi d’acqua con una capacità di 5000 litri ciascuno, collegati ai tetti delle cinque case famiglia da un sistema di grondaie che convogliano le acque piovane all’interno dei serbatoi.

E’ così assicurata un’altra fonte idrica, fondamentale e sostenibile, per garantire disponibilità costante di acqua per i bambini e le “mame” che vivono nelle 5 case famiglia e, in un prossimo futuro, per alimentare 5 piccoli “Orti di Famiglia“: il progetto in partenza per la realizzazione di cinque piccoli orti, seguiti ognuno dai componenti di una casa famiglia, che saranno collegati ai serbatoi e dotati di un sistema di irrigazione a goccia per il risparmio idrico.

E’ un importantissimo traguardo, che è stato possibile grazie alle donazioni dei nostri sostenitori sensibilizzati online in occasione del Natale dello scorso anno e di questo Natale e grazie all’azienda Quarta Caffè di Lecce.

Sono loro che ci hanno permesso di creare questo sistema di raccolta dell’acqua piovana dai tetti delle cinque case famiglia e l’installazione dei 5 serbatoi molto capienti.

Ora inizia la seconda fase del progetto: la sistemazione dei 5 orti di famiglia, irrigati con un sistema a goccia connesso ai serbatoi, e la piantumazione di una siepe di citronella che circonderà il muro delle case dei bambini, contribuendo così alla lotta contro gli insetti nocivi, in particolare contro le zanzare portatrici della malaria, malattia endemica della regione che colpisce frequentemente anche i bambini di Sangangwa. L’intervento aiuterà le famiglie nella produzione di cibo per il loro stesso consumo e forma i ragazzi e le ragazze delle case alla conoscenza base delle coltivazioni classiche, di alimenti come i mchicha (spinacio locale) che fanno parte della dieta quotidiana.

Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo nuovo passo verso l’autonomia idrica di Sanganigwa.