Il Cellulare racconta
Un percorso didattico tra chimica, economia, diritti e ambiente
Parlano gli studenti della 2G del Corso di Scienze Applicate del Liceo Scientifico Galilei di Lanciano (CH), che hanno proseguito il progetto Roots & Shoots “Abitare il mondo in modo nuovo” avviato lo scorso anno dai loro compagni della 5F.
Se la 5F ha lavorato, in gran parte a distanza a causa della pandemia, sulle tematiche legate ai cicli della materia ed alla transizione energetica, la 2G ha ereditato il compito di agire sulla Comunità, aumentandone la consapevolezza tra i ragazzi e tra gli adulti sull’importanza del riuso e del riciclo, in particolare dei nostri cellulari e dei nostri smartphone, come azione concreta per la tutela del pianeta e dei diritti umani.
Come fare? Ecco come gli studenti, sostenuti dalla professoressa Mariella Di Lallo e dagli altri professori coinvolti, sono entrati in azione.
“I do have reasons for hope… Above all, the commitment of young people when they’re empowered to take action.”
Jane Goodall
Siamo gli studenti della 2G del corso di scienze applicate del liceo scientifico G. Galilei di Lanciano. La nostra classe (vincitrice della Finale Nazionale Green Game Digital 2021/2022) ha ereditato dalla SF dell’a.s. 21/22 il compito di sensibilizzare ragazzi e adulti sull’importanza di riciclare i cellulari a tutela dei diritti umani e del pianeta.
La classe 5F aveva portato avanti, nel corso di un triennio, un bellissimo programma di cittadinanza attiva partito nel 2019 con la predisposizione di un centro di raccolta dei cellulari in collaborazione con l’Istituto Jane Goodall Italia.
Il nostro percorso si è articolato in diverse azioni finalizzate a far riflettere ragazzi, ragazze e i propri familiari sull’importanza di ridare una nuova vita ai nostri cellulari. Tutti noi abbiamo dei cellulari usati e non più funzionanti che vengono tenuti negli armadi, seppelliti dalla polvere o lasciati abbandonati sul fondo dei cassetti.
Questi oggetti, molto preziosi, oltre ad accompagnarci nella vita di tutti i giorni sono una vera e propria miniera. I telefoni, infatti, contengono molti minerali come oro, argento, ferro, alluminio, cobalto, rame, niobio, tantalio e altre terre rare, che, per essere estratti, costringono migliaia di uomini e bambini ad intrufolarsi nelle strette buche per pochi dollari al mese, rischiando di rimanere invalidi o di morire.
Uno dei problemi più gravi, infatti, e lo sfruttamento di queste persone che lavorano senza sosta e in condizioni disumane per permetterci di comprare i nostri smartphone o iPhone a prezzi di mercato.
Le tappe del nostro lavoro
1. Comunicare con i simboli
Nel nostro liceo viene indetto un concorso tra le classi seconde per realizzare dei loghi legati ai temi del riciclo dei cellulari e della green economy, da stampare su delle magliette.
“Sono una vera miniera!! Fammi rinascere” e “Be Green” sono risultati i vincitori.
Due loghi diversi per una maglietta? Benissimo, per il davanti e il dietro!
2. Conosciamo, andiamo oltre
In occasione dell’Open Day del Galilei abbiamo preparato, insieme alle prof.sse Simona Rollo e Mariella Di Lallo, una lettura interpretativa per raccontare un giorno di lavoro nelle miniere di Coltan di Martin, un giovane congolese. Una storia toccante di violazioni dei diritti umani che colpisce i cuori degli spettatori.
Celebriamo! La 2G e la 2H vincitrici del contest del Progetto Citizenship il Galilei “Sostenibile”
Il 20 gennaio 2023 c’è stata la tanto attesa premiazione delle due classi, la 2G e la 2H, che hanno vinto il concorso. Per l’occasione e intervenuto Gianni Tognoni, Segretario Generale del Tribunale Permanente dei Popoli, che ci ha letteralmente incantati con il suo intervento sul tema della pace:
“La pace è il nome di un orizzonte, che è sempre diverso, e richiede una grande intelligenza e creatività per perseguirla; è una parola d’ordine per tutti i giovani e le scuole.
Il mondo è tappezzato di guerre, non solo quelle tragiche e intollerabili che uccidono e distruggono con le armi, ma ancor di più quelle che toccano i più diversi paesi con lo sfruttamento delle risorse nei modi più crudeli, con la distruzione della natura, con il genocidio delle popolazioni indigene e delle minoranze, con la fame, con il sequestro delle acque, con le migrazioni“.