
SETTIMANA 10: IL BOOMERANG DELLE DISUGUAGLIANZE

INFORMATI!
La disuguaglianza è una sfida multidimensionale: disuguaglianza di reddito, di ricchezza, di opportunità… Sono stati fatti innumerevoli sforzi per ridurre la povertà e se la disparità di reddito tra i diversi paesi sembrerebbe essersi ridotta, la disparità all’interno di un medesimo paese è aumentata. Inoltre persistono ineguaglianze e grandi disparità in particolare nell’accesso alla sanità e all’educazione.
Per ridurre queste differenze le politiche dovrebbero essere universali e bisognerebbe prestare maggiore attenzione ai bisogni delle popolazioni svantaggiate ed emarginate.
Per ridurre la povertà invece dovrebbe esserci una crescita che coinvolga tre aspetti: l’economia, la società e l’ambiente.
Tra gli obiettivi che si prefigge l’Agenda 2030 sono presenti:
Il Parlamento Europeo discute le disuguaglianze tra i nostri paesi e ci informa: clicca qui.
Come raggiungere questi obiettivi?
ESPLORA!
METTICI LA FACCIA
Pensa globale, ma agisci locale.
Ogni anno nel nostro Paese 5 milioni di persone si trovano in condizioni di assoluta povertà e 16 miliardi di euro di alimenti finiscono nella spazzatura.
Guarda un po’ in questa storia sul sito web dell’ILO – Organizzazione Internazionale del Lavoro, come il mondo del lavoro spesso si pone davanti alla disabilità.
C’è anche questo interessante video: How does your brain think about disability?
C’è anche un libro che ti segnaliamo: A Disabilandia si tromba (2017) di Marina Cuollo.
Cerca di evitare gli sprechi acquistando prodotti di stagione che non forzano i terreni e i metodi di coltura. Presta attenzione alla data di scadenza, chiedi il doggy-bag al ristorante, realizza se puoi un orto, controlla al supermercato i banchi con i cibi prossimi alla scadenza, chiedi alla nonna e alle zie qualche ricetta per recuperare scarti di cucina.
TU PER IL CAMBIAMENTO
Occorre ridurre le disuguaglianze all’INTERNO dei paesi e ridurre le disuguaglianze TRA paesi per costruire una crescita globale sostenibile. Ricordiamo che i gruppi più vulnerabili nelle nostre società, per cui impegnarsi, sono: gli anziani, le persone con disabilità, i bambini, le donne, i migranti e i rifugiati. I paesi più poveri soffrono le maggiori disuguaglianze: sistema sanitario, educazione scolastica, nutrizione equilibrata, sicurezza sono più deboli.
Con il dilagare dell’ultima pandemia tra i gruppi più vulnerabili e nei paesi più poveri crescono problematiche e disuguaglianze. Inoltre, le Nazioni Unite hanno rilevato che in questo periodo xenofobia, intolleranze e discriminazione nei confronti dei più deboli sono in crescita, esacerbate dalla crisi legata alla pandemia (ONU).
Devi sapere che: su un miliardo di persone con disabilità, l’80% vive nei paesi in via di sviluppo; un bambino su dieci è un bambino con disabilità; solo il 28% delle persone con disabilità significative ha accesso a prestazioni di invalidità a livello globale e solo l’1% nei paesi a basso reddito (ONU).
Crea un gruppo R&S e inserisci tra i tuoi progetti una analisi del termine “Disuguaglianza”. Esaminate e affrontate tutti gli aspetti che coinvolgono la disuguaglianza, intervistate chi ritenete possa dar voce a questo triste aspetto della nostra società. Create e organizzate una mostra fotografica sul tema DISUGUAGLIANZA in tutte le sue forme. Presentate la vostra mostra coinvolgendo un ente pubblico (comune, regione), informate i media e, naturalmente noi del JGI Italia, che daremo voce al vostro progetto affinché se ne parli e se ne discuta il più possibile. Ricorda che oltre ad approfondire il tema e a diffonderlo e importante discutere POSSIBILI SOLUZIONI.
Un esempio che ci aiuta a capire come contribuire a risolvere le nostre disuguaglianze e avviarci verso un mondo più sostenibile lo trovi in questo rapporto FAO, l’agenzia ONU per l’alimentazione e l’agricoltura, in cui si dibatte come eliminare le disuguaglianze di genere nella filiera della pesca.
Crea un gruppo R&S per mettere a confronto disoccupazione e meritocrazia. L’accesso al mondo del lavoro dovrebbe essere una opportunità per tutti.
Come contribuire a costruire una società sostenibile e dignitosa?
TU INSIEME A NOI
Sostieni a distanza un bimbo di Sanganigwa.
Sono oltre 100 i bambini, soli e provenienti da situazioni di grave disagio, che a Sanganigwa hanno trovato la loro casa e che sono cresciuti e stanno crescendo in un ambiente familiare sereno. Per ogni bambino, sono necessari almeno 600 euro ogni anno per nutrirsi adeguatamente, andare a scuola regolarmente, vivere in salute e essere curato quando necessario. Alcuni giovani oggigiorno vivono autonomamente, lavorando in diversi settori come ad esempio il turismo, la sanità, la ristorazione o l’amministrazione contabile.
Puoi contribuire con quanto ti è possibile, anche il più piccolo aiuto fa la differenza per i bimbi di Sanganigwa. Ricorda che puoi dare una mano al progetto anche facendolo conoscere, oppure organizzando una raccolta fondi tra amici o a scuola, all’università e, ancora, organizzare un’asta o un concerto dedicato a chi da solo non può farcela.
Tu puoi fornire il tuo contributo e aiutare i bambini di Sanganigwa.