INFORMATI!
Le Nazioni Unite ci ricordano che gli investimenti in infrastrutture – trasporti, irrigazione, energia e tecnologie dell’informazione e della comunicazione –permettono la crescita della produttività e dei redditi, così come migliori risultati nella fornitura di servizi. Infrastrutture di base come strade, tecnologie, servizi igienici, energia elettrica e acqua sono ancora scarsi in molti Paesi in via di sviluppo. Spesso infatti se inadeguate creano forti barriere allo sviluppo di attività economiche. La qualità delle infrastrutture è determinante per la sostenibilità.
Lo sviluppo industriale permette un miglioramento del tenore di vita delle persone, purché fornisca soluzioni tecnologiche che rispettino l’ambiente.
Senza tecnologia e innovazione, non vi sarà industrializzazione, e senza industrializzazione non vi sarà sviluppo. È dunque necessario innovare considerando contemporaneamente la dimensione tecnologica, l’aumento di produttività e la riduzione del consumo (o un utilizzo più efficiente) di risorse naturali. L’economia circolare, in questo, si attesta quale nuova frontiera.
In Italia ancora molto occorrerà fare: diverse strutture pubbliche mostrano gravi problemi in materia di sicurezza; milioni di abitazioni sono costruite in zone a rischio ambientale; viabilità e trasporti rappresentano in modo lampante lo squilibrio di risorse distribuite tra Nord e Sud. Il sistema idrico è spesso obsoleto e la perdita di acqua potabile lungo il percorso, sprecata, è di milioni di litri al minuto!
2,5 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso a servizi sanitari e quasi 800 milioni di persone, di cui molte di centinaia di milioni si trovano in Africa subsahariana e Asia meridionale, non hanno accesso all’acqua. Nei Paesi in via di sviluppo, inoltre, circa 2,6 miliardi di persone incontrano impedimenti nell’accesso continuo all’elettricità.
Per saperne di più clicca qui
ESPLORA!
Questa volta ci appare doveroso approfondire la conoscenza di questi temi, sviluppando un focus letterario sul concetto di Economia Circolare, la quale permette di fondere le 3-i di impresa, innovazione e infrastrutture in un’unica grandiosa soluzione. L’Economia Circolare, spiega il Parlamento Europeo è un modello di produzione e consumo, che include la condivisione, il leasing, il riutilizzo, la riparazione, la ristrutturazione e il riciclo dei materiali e dei prodotti esistenti il più a lungo possibile. In questo modo si allunga il ciclo di vita dei prodotti. Per sprecare il meno possibile.
METTICI LA FACCIA
Approfondisci la situazione del sistema di distribuzione idrico della tua zona e forma un gruppo Roots&Shoots (R&S) per creare insieme un progetto specifico sul problema delle perdite di acqua potabile lungo il percorso. Presentate i vostri risultati al tuo comune/provincia/regione e chiedete di porvi rimedio. Informate e chiedete sostegno ai media e alle associazioni ambientaliste locali. Se necessario avvia una campagna social di sensibilizzazione per avere sostegno.
Impegnati a divulgare i principi dell’Economia Circolare, della necessità di modernizzazione e riconversione della nostra economia. Sempre con il tuo gruppo R&S (noi siamo pronti a sostenerti) crea una presentazione power point, raccogli materiale video e organizza una presentazione presso scuole, enti pubblici, associazioni di categoria, club.
Quando viaggi ricorda che le tue preferenze fanno la differenza, un turismo sostenibile riguarda anche la scelta consapevole sul tipo di struttura nella quale recarti: infrastrutture innovative, che privilegiano materiali sostenibili ed efficienti sotto il profilo delle risorse e dell’energia pulita. Visita questa pagina della Organizzazione Mondiale per il Turismo delle Nazioni Unite e scoprirai come le tue scelte possono fare la differenza anche in vacanza.
TU PER IL CAMBIAMENTO
– Se sei un politico, considera la necessità urgente di sviluppare infrastrutture di qualità, affidabili e sostenibili per supportare lo sviluppo economico, specialmente al Sud, permettendo così una crescita sostanziale del Mezzogiorno e riducendo pertanto i profondi divari regionali. Inoltre nel nostro paese si continua a spendere troppo poco per l’innovazione: 1,38% del PIL, rispetto a una media europea del 2,15%. Solo investendo in ricerca e sviluppo potremo affrontare le sfide della crescita sostenibile.
– Se sei un imprenditore, entro il 2030 riconfigurare in modo sostenibile le industrie non sarà più una richiesta ma un dovere. Come puoi fare? Aumenta l’efficienza nell’utilizzo delle risorse tramite l’uso di nuove tecnologie: ad esempio, l’e-commerce ha delle insidie ma anche opportunità da sfruttare: permette di ampliare il mercato, riducendo i costi ; sfrutta l’open-innovation come modalità di ricerca e sviluppo, in questo modo potrai collaborare con piccole e medie imprese, università e centri di ricerca, generando una complessiva crescita del livello di conoscenze; infine adotta processi industriali più puliti e attenti all’ambiente: lo smart-working in questi mesi ci ha insegnato che è possibile realizzare profitto senza inquinamento acustico e ambientale dovuto agli scarichi delle automobili, senza l’esodo dei lavoratori dalle proprie regioni di appartenenza, senza il sovraffollamento degli uffici, etc.
– Se sei un giovane desideroso di concretizzare i tuoi sogni sotto forma di una nuova realtà imprenditoriale, informati! Il Governo ha istituito la fattispecie delle “Startup innovative” e promosso uno “Small Business Act” ed uno “Startup Act” in linea con le politiche europee, per finanziare innovazione e tecnologie intelligenti quanto sensibili all’ambiente. Inoltre, ci sono finanziamenti e contributi a fondo perduto che potrebbero aiutarti a partire: davvero interessante è la possibilità Resto al Sud!
TU INSIEME A NOI
Il JGI Italia sta trasformando a Kigoma, in Tanzania, un orfanotrofio in Eco-villaggio dei bambini Sanganigwa. Un grande sforzo che ci ha permesso di impiantare pannelli solari, riparare le perdite delle tubature, creare sistemi di irrigazioni a goccia per gli orti biologici e sistemi di accolta delle acque piovane in cisterne. C’è ancora da fare per migliorare, per ampliare il fotovoltaico e portare per quanto possibile innovazione e sostenibilità.
Aiutaci a creare un orfanotrofio sostenibile, anche programmando un tuo viaggio responsabile alla sua Volunteer’s House per andare a conoscere di persona la vita a Sanganigwa!
Questo sito Web utilizza i cookies in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookies sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Al seguente link i dettagli sulla privacy adottata: https://www.janegoodall.it/index.php/cookie-e-privacy/
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Approfondisci sull'uso che facciamo della Cookie Policy